Continua il nostro viaggio per il mondo alla scoperta di autori e libri sparsi sul pianeta. Oggi, idealmente, atterriamo a El Salvador.
Sarò anche ripetitivo, ma questo viaggio per il globo alla scoperta di autori e libri sparsi in ogni angolo del mondo è davvero stimolante e accattivante. Sopratutto quando si tratta di mettersi alla ricerca di informazioni per scrivere l’articolo che quotidianamente sta appassionando tanti lettori e sta costruendo un mappamondo letterario che è un po’ il fiore all’occhiello di questa calda estate di iCrewplay. Quando tocca a me (abbiamo un calendario ben stabilito tra tutti i redattori), mi sembra davvero di mettermi lo zaino in spalla e andarci nello stato in questione. Mi sembra di conoscere usi e costumi, grazie a tutto quello che leggo a riguardo, e mi sembra di entrare in libreria con la missione di conoscere e imparare qualcosa sulla letteratura del paese assegnatomi. Se ci pensate bene, navigare in Internet è sempre un grande viaggio: informazioni, immagini e “sapere”. Certo non è come prendere un aereo e andarci fisicamente in viaggio, ma per noi lettori, e quindi sognatori, anche una bella dose di fantasia abbinata a una accurata ricerca e lettura delle informazioni equivale spesso a una bella emozione nonostante si stia ben comodi sulla sedia davanti al PC.
Oggi parliamo di El Salvador ed in particolar modo del suo più importante poeta: Roque Dalton. Cominciamo col dire che questa nazione si trova nell’America centrale e nonostante non sia una delle mete che fa volare la nostra fantasia, a differenza delle più rinomate Nicaragua, Honduras, Costa Rica e Cuba, è senza dubbio uno stato molto interessante da conoscere. E’ il più piccolo di questa parte dell’America, ma è anche il più densamente popolato. L’economia si basa sulla coltivazione di caffè, cotone e canna da zucchero e la sua capitale è San Salvador.
La lingua ufficiale è lo spagnolo e la religione più diffusa è quella cattolica. Una curiosità, forse figlia della prevalenza della Chiesa Cattolica, è che le leggi sull’aborto di El Salvador sono tra le più restrittive al mondo. Le donne sono punibili con pene durissime. Dal 2016 si sta cercando una apertura verso la legalizzazione parziale dell’aborto ma ancora non si è riusciti ad ottenere risultati positivi.
Prima di addentrarci nel mondo della poesia di Dalton, trovo curioso sapere anche che il piatto tipico del paese è la pupusa, una sorta di tigella di mais (per farla semplice), ripiena di fagioli rossi e formaggio. Curioso anche sapere che nel guinnes dei primati del paese, il primo posto nella sezione “eventi” spetta alla band inglese heavy metal Iron Maiden grazie ad un loro concerto tenuto nella capitale nel marzo del 2016 (buongustai a El Salvador!).
Come detto, uno dei letterati di spicco del paese, è il poeta Roque Dalton, e qui veniamo finalmente al perchè di questo articolo. Dalton è nato a San Salvador nel 1935 ed è morto alla giovane età di quarant’anni a Quezaltepeque. E’ stato un grande poeta, ma anche un giornalista e un rivoluzionario. Ha vissuto per molti anni a Cuba dove ha messo su famiglia ed è stato amico di Fidel Castro. La sua attività politica e rivoluzionaria l’ha visto più volte sul campo di battaglia, specie come collaboratore di riviste di sinistra, e per questo è stato più volte arrestato. Una leggenda narra che sia tornato a El Salvador dopo una plastica facciale, per non farsi riconoscere. E’ morto giustiziato da una mano amica dopo essere stato arrestato e anche le sue spoglie hanno avuto una fine drammatica: la sua tomba non è mai stata trovata.
I temi della giustizia e della libertà, capisaldi della sua militanza, sono ricorrenti nella sua opera poetica, così come l’amore e la passione che caratterizzano le sue poesie e i suoi racconti. Possiamo considerare Dalton uno dei poeti di maggior spicco della letteratura latino americana, in quanto vincitore in tre occasioni del Premio Centroamericano de Poesía.

La sua prima raccolta di poesie La finestra sul volto è datata 1961, ed è uscita in Italia per Fahrenheit 451 nel 2015. Alle poesie di rivolta, argute e taglienti, il poeta affianca versi intimi, straordinariamente delicati, alternando con grande capacità liriche ironiche, autobiografiche e autoironiche. A dimostrazione dell’importanza che ha avuto Dalton per la cultura del suo paese, a suo nome è stato intitolato il Teatro Municipale a San Salvador: il Teatro Municipal Roque Dalton.
Vorrei chiudere questo articolo con una piccola e breve citazione dell’autore, trovata in questo meraviglioso viaggio alla scoperta di El Salvador e della sua cultura letteraria. Una citazione in cui mi ritrovo completamente, una semplice frase tratta dalla poesia “Come te”, contenuta nella raccolta “Poesie Clandestine”, che con la naturalezza di un pensiero infinitamente minimale e volendo infantile, esprime la più grande verità sul mondo dei poeti e della poesia.
Credo che il mondo sia bello e che la poesia sia come il pane, di tutti.