Questo articolo vuole essere un ripercorrere un evento terribile della storia contemporanea: “Ore 15:17 attacco al treno” sotto tre punti di vista differenti.
Partiamo con la cronaca di quel giorno: è il 21 agosto del 2015 e ci troviamo in Francia; questo è quello che scriveranno in seguito i giornali.
[…] Spara a bordo del treno con un kalashnikov, ferisce tre persone e – prima di essere fermato dalla polizia ad Arras, nel nord della Francia – viene bloccato da due americani che si trovavano a bordo. Un gesto dal probabile “carattere terrorista” sventato da due passeggeri americani rimasti gravemente feriti. L’autore del possibile gesto terrorista, che sarebbe stato identificato come il 26enne Ayoub el-Qahzzani, è marocchino o di origine marocchina. Fonti dell’unità spagnola di antiterrorismo hanno indicato che il giovane, segnalato nei registri come estremista, ha abitato in Spagna per un anno fino al 2014, quando ha deciso di trasferirsi in Francia. Le stesse fonti hanno precisato che l’autore dell’attacco è poi partito per la Siria, ritornando infine in Francia.[…] Da Ilfattoquotidiano.it del 21 agosto 2015
Passiamo ora al libro
Ore 15:17 attacco al treno di Jeffrey E. Stern, Anthony Sadler, Alek Skarlatos e Spencer Stone edito da Rizzoli e pubblicato il 30 gennaio 2018
Trama del libro
Nelle prime ore della sera del 21 agosto 2015, il mondo assiste stupefatto alla notizia di un attacco terroristico sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da tre giovani americani in viaggio attraverso l’Europa. Spencer Stone, sergente dell’Air Force, Alek Skarlatos, soldato della Guardia nazionale dell’Oregon reduce da una missione in Afghanistan, e Anthony Sadler: tre amici con la fissazione per la storia militare cresciuti insieme, che proprio in una vita di lealtà e di sostegno reciproco hanno trovato il coraggio di agire in quei momenti fatali. Le intenzioni di Ayoub El-Khazzani, marocchino di ventisei anni, erano chiare: aveva con sé un Kalashnikov AK-47, una pistola, un taglierino e una quantità sufficiente di munizioni per uccidere tutti i passeggeri a bordo.
L’ISIS era pronto a colpire ancora una volta.
“Non appena realizza ciò che succede sul treno, Anthony sente il suo corpo cambiare. Rilascio di sostanze chimiche, vasocostrizione, sospensione dei sistemi non essenziali. Gli zuccheri affluiscono dove necessario: la sua sensazione è quella di poter disporre di un’energia sovrumana. Il suo corpo si sta alleggerendo dei sensi che non sono coinvolti nel compito che deve affrontare. È una cosa difficile da spiegare: i loro corpi si trasformano.” A quel punto i tre ragazzi “fanno solo il loro dovere”, come ripetono quasi ossessivamente nelle interviste dei giorni successivi. La storia che raccontano in questo libro dimostra come gli eroi non siano che uomini normali, che fanno la migliore delle cose nella peggiore delle circostanze.
Da questo tragico evento il film di Clint Eastwood.
Il film, intitolato come il libro “Ore 15:17 attacco al treno” ripercorre la vita di tre amici americani, dell’infanzia al momento della tragedia. La sera del 25 agosto su quel treno diretto a Parigi è stato il momento in cui la loro amicizia è stata messa alla prova e non solo ha retto ma è stata la forza per salvare 500 persone. L’unicità e la bellezza di questo film? I protagonisti sono proprio i tre giovani americani: Spencer Stone, Alek Skarlatos, Anthony Sadler diretti da Clint Eastwood.
Tutto questo per dire che la nostra storia è pervasa da tragici avvenimenti che poi possono essere riportati dai quotidiani, divenire un libro o una pellicola cinematografica. E’ di fondamentale importanza non dimenticare quello che è stato ed altrettanto importante riflettere sul fatto che i mezzi di comunicazione di massa raggiungono l’apice della loro funzione quando ci toccano il cuore e l’anima.