Il 21 marzo di ogni anno ricorre la Giornata mondiale della poesia istituita dall’UNESCO nel 1999, con una motivazione che abbraccia la globalità del pensiero umano:
La poesia è in grado di andare oltre i confini, le lingue e le differenze, portando con sé un ideale di bellezza che diventa globale.
Non a caso la data, 21 marzo, coincide con l’arrivo della primavera, (anche se quest’anno la primavera è in anticipo di un giorno): a dispetto di tutti i virus del mondo, la primavera non bussa lei entra sicura/ come il fumo lei penetra in ogni fessura/, così Fabrizio De André scriveva in un suo brano (Un chimico). Si può dire la stessa cosa della poesia? Penso di sì. E i poeti lo sanno. Non si è poeti per scelta né lo si diventa programmandolo a tavolino. La poesia è un dono che certamente deve essere coltivato e alimentato ma che non si inventa e non si compra a nessun prezzo.
E quindi in mezzo alle altre mille giornate istituite per celebrare gli eventi più disparati, mi sembra giusto e sacrosanto dedicare il 21 marzo una giornata alla poesia. Primavera e poesia potrà sembrare un binomio scontato e didascalico, dal momento che le due vanno d’amore e d’accordo e si alimentano a vicenda, ma ritengo che al di là dell’apparente banalità ci sia un discorso più profondo che coinvolge il rigenerarsi della natura e quindi della vita stessa.
La poesia è salvifica, lo sa bene chi la frequenta: Aldo Palazzeschi affermava:
La poesia è in tutti e di tutti, è patrimonio universale. Per il poeta è l’essenza della vita, per gli altri il profumo che tutti avvertono vagamente inafferrabile.
Robin Williams, invece, la definiva passione o bene di prima necessità:
Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni necessarie al nostro sostentamento. La poesia la bellezza, il romanticismo, l’amore sono queste le cose che ci tengono in vita.
21 marzo: nella Giornata mondiale della poesia un omaggio…
Nel mio piccolo affermo che poesia è vita e vita è poesia giocando con una “e” congiunzione ed una “è” forma verbale, in mezzo a due vocaboli che si scambiano di posto: la poesia è intrisa di vita vissuta come ogni altro genere letterario, ma è dalla vita che i poeti traggono ispirazione e la poesia stessa si nutre di vita. Nello stesso tempo, la vita è poesia perché nel bene o nel male, con le gioie e i dolori da cui nessuno è esente ogni vita, ogni battito di cuore, ogni alito può diventare poesia.
Il 21 marzo omaggia con la poesia l’arte di scandagliare le profondità dell’anima che riesce a sentirne il profumo, vederne il colore e le diverse sfumature, sintetizzandoli in poche parole; l’arte che arriva all’essenza di ogni cosa e la traduce in immagini da offrire al lettore; che decifra il mondo cantandolo e trasformandolo in pensiero tangibile. Io da lettrice frequentatrice di versi la omaggio così, con una “poesia sulla poesia”:
Talvolta il verso è una soave luce/ che fluttua lieve sopra le parole,/ la lucciola adagiata sulla secca/ erba del prato nella oscura sera./ Talaltra è solo un pallido ricordo/ di luna sopra nubi a mandrie/ sciolte nella prateria del cielo/ pesanti come bufali impazziti/ che saettano collera dagli occhi./ (Talvolta il verso è luce da Il canto dei paesi. Ditirambi, lai e zagialesche di Filippo Giordano)
21 marzo 2021, Giornata mondiale della poesia: gli eventi
Malgrado la pandemia costringa ad adottare misure e precauzioni per impedire il diffondersi dei contagi, la poesia non si ferma e si adegua. L’uomo, si sa, è una bestia adattabile e sa trovare mezzi ed escamotage per aggirare anche la pericolosità di un virus invisibile e malefico. Ecco quindi che la Giornata mondiale della poesia prevede quest’anno una serie di eventi, in presenza ed online che potranno togliere la gioia della vicinanza ma non cambieranno il volto di questo 21 marzo dedicato alla poesia.
Fra le varie iniziative di quest’anno, una in particolare è dedicata alla poesia al femminile: dal 15 al 21 marzo in diretta Facebook e Instagram, ottantotto poetesse del presente e del passato, fra le tante Alda Merini, Wislawa Szymborska, Louise Glück, Saffo, sono protagoniste, attraverso le voci recitanti di personaggi altrettanto famosi, di una vera e propria maratona di poesia.
E se ti chiedi il perché della scelta del numero ottantontotto, ti dico subito che il motivo è tra i più poetici: ottantotto sono infatti le costellazioni riconosciute dall’Unione Astronomica internazionale, ottantotto sono anche i tasti del pianoforte e ottantotto ripete graficamente due volte il simbolo dell’infinito… Trattandosi di poesia associata alla figura femminile il motivo della scelta è altamente simbolico: vuole omaggiare un genere (quello femminile, appunto) che in passato, ha avuto pochissimo spazio e poca considerazione in campo poetico, pur essendo luminoso come un astro, struggente come una melodia e senza limiti come l’infinito.
Numerosi, vari e fantasiosi gli eventi del 21 marzo 2021…
Davvero tanti e numerosi gli appuntamenti della Giornata mondiale del poesia 2021: il 21marzo avrà spazio un ricordo alla memoria del poeta milanese Franco Loi organizzato da BookCity Milano; a Recanati invece la Giornata mondiale della poesia si celebra attraverso i versi di Leopardi esposti per le vie del centro, ai quali quest’anno si aggiungono quelli di Alda Merini, Italo Calvino e Charlie Chaplin.
E non possiamo dimenticarci delle varie iniziative che vedono Dante come protagonista: il Cepell, Centro per il libro e la lettura, la Fondazione Corriere della sera e gli Istituti Italiani per la Cultura, lanciano “la staffetta Dante nel mondo” che dal 21 al 25 marzo propone una serie di video con letture dei versi del Sommo in varie lingue.
Un programma nutritissimo, con tanti eventi sia in presenza, restrizioni covid permettendo, che online. La poesia non conosce barriere né teme le chiusure perché come la primavera, non bussa, lei entra sicura. Come il fumo lei penetra in ogni fessura.