Perché ho scelto di parlare del 1957? Perché ci sono nata! La cosa buona è che non mi hanno lasciata sola, con me sono nati Lilli Gruber, Linus, Silvio Orlando Nino D’Angelo, il simpatico Vincenzo Salemme e ho detto tutto! Non posso certo esordire con il classico “io c’ero” eppure è stato sufficiente riportare alla memoria i ricordi nostalgici dei miei genitori, guardare le tante foto in bianco e nero, leggere gli articoli custoditi nella memoria collettiva, per capire che è stato davvero un anno importante, straordinario, innovativo, incredibile per i risultati raggiunti, e pieno di novità.
Tutto troppo positivo? Sembra quasi il finale di una favoletta ma non è così, ad uno sguardo più attento, il 1957 è stato un anno di transizione, impegnativo per i progetti portati avanti e complicato per i sacrifici richiesti. Preferisco quindi, scorrere gli avvenimenti nella loro oggettività magari lasciandomi andare ad una obiettiva considerazione sugli aspetti che l’hanno in qualche modo caratterizzato rendendolo un anno unico e irripetibile. È segnato da eventi che hanno in parte influito sulla sua crescita economica, si risvegliano le coscienze, anche attraverso momenti di grande difficoltà: sono rimasta perplessa quando ho scoperto che, come per noi in questo momento, anche per i protagonisti del ’57 è stata dura combattere contro il nemico invisibile, identificato all’epoca come A/H2N2, meglio conosciuta come l’Asiatica, un virus già scoperto durante la pandemia del 1918 ma capace nel tempo di trasformarsi e di colpire circa 250000 persone.
Il futuro inizia quando dall’America arriva un certo Mister Rockfeller, pieno di idee e voglia d’investire, una manna dal cielo per l’economia italiana un po’ in ginocchio dopo anni di sacrifici imposti dal dopo guerra. S’illuminano le vetrine del primo grande Supermarket aperto a tutti e per tutti, i carrelli pieni di cibo sanno di buono e si va verso la grande distribuzione che incanta, attira come una sirena, fare la spesa non è più un bene di lusso, si produce, circola la moneta e sono tutti più contenti.
Si esce di casa, si ammirano le vetrine con uno sguardo diverso, il sogno di una vita non è poi così lontano anzi nella lista dei desideri si affaccia prepotente la nuova 500 FIAT: è piccola, maneggevole, tutta colorata ma finalmente accessibile, addirittura a rate! A proposito se t’interessa scoprire qualcosa di più sulla dinastia degli Agnelli, ti consiglio un bel libro scritto da Antonio Parisi edito da Diarkos Gli Agnelli. Segreti, misteri e retroscena della dinastia che ha dominato la storia del Novecento italiano, leggilo è molto interessante.
Nel frattempo cresce l’Europa: il 25 marzo, con una solenne cerimonia al Campidoglio, sei nazioni tra cui l’Italia siedono al tavolo dei trattati per stringere alleanze creando quella che è oggi la Comunità Economica europea, un percorso non facile ma necessario.
In un’atmosfera di sana concorrenza, la pubblicità entra nella casa degli italiani e la TV fa la sua parte escogitando uno dei mezzi più simpatici per riunire e calamita tutta famiglia: non credo di essere mai andata a dormire senza aver visto Carosello!!! Tutto cambia ma resta l’amore per le tradizioni e la coltura; il ’57 festeggia i dieci anni del Premio Strega che consacra vincitore il libro L’isola di Arturo di Elsa Morante, giovane moglie di Alberto Moravia.
Si comincia a desiderare di potersi spostare, andare al mare, magari con una nuova 500 nuova fiammante ma non è facile, il Sud è troppo lontano dal Nord, ed ecco stanziati 300.000 miliardi per iniziare a costruire la prima parte di quella che sarebbe diventata l’Autostrada del Sole, inaugurata poi nel 1964. Si va sempre più avanti, anche più in alto, è la Russia questa volta a spingersi oltre, lo fa lanciando nello spazio, alle 19.28 del 4 ottobre, lo Sputnik il primo satellite della storia con a bordo la povera Laika.
L’anno finisce con qualche tristezza in più: il mondo della musica deve dire addio ad Arturo Toscanini e Beniamino Gigli, la moda piange la scomparsa di Cristian Dior ma si chiude un anno importante, si guarda al futuro con fiducia.