Caro iCrewer, bentornato nella rubrica Accadde che: qui ci facciamo prendere dalla nostalgia e ripercorriamo gli avvenimenti più importanti e i romanzi più significativi pubblicati in uno specifico anno. Oggi è il mio turno e ho scelto di portarti indietro al 1954. Perchè proprio questa data? Non sono nata io, se te lo stavi chiedendo (io sono arrivata quarant’anni dopo, ma ne riparleremo), ma è accaduto qualcosa a cui sono profondamente legata e che ha cambiato la vita non solo a me, ma anche a tanti altri lettori.
Prima di arrivare a parlare di questo però, mi sembra giusto ripercorrere in poche tappe quell’immenso calderone di fatti che è stato il 1954! Partiamo allora dall’Italia:
- il 3 gennaio nasce la televisione italiana! C’è un solo canale e soltanto alcune regioni riescono a sintonizzarcisi, ma l’evento merita di essere ricordato: se adesso abbiamo ampia scelta di reti e trasmissioni, lo dobbiamo a quel giorno;
- il 4 maggio crolla la miniera di carbone di Ribolla, in Toscana, a causa di un’esplosione di gas. È la tragedia mineraria più grave del secondo dopoguerra, con un bilancio di 43 morti;
- la scalata del K2, la seconda vetta più alta e impervia del mondo, porta il tricolore! L’ardua impresa viene portata a termine per la prima volta il 31 luglio: a conquistare la cima sono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, facenti parte della spedizione tutta italiana guidata da Ardito Desio. Da allora il K2 è conosciuto come «la montagna degli italiani», non solo per la nazionalità degli alpinisti ma anche per l’entusiasmo della folla all’annuncio del raggiungimento della vetta: è il simbolo della speranza e della ripresa dell’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale;
- nella notte fra il 25 e il 26 ottobre avviene una terribile alluvione nel Salernitano, che provoca centinaia di morti e feriti e spazza via interamente il paese di Molina;
- il 26 ottobre Trieste diventa ufficialmente parte della Repubblica Italiana.
Che cosa è successo invece nel mondo? Anche qui, ci sarebbe molto da dire, ma ecco alcuni degli eventi più significativi del 1954:
- il matrimonio dell’anno è indubbiamente quello fra l’attrice Marilyn Monroe e il giocatore di baseball Joe Di Maggio! Le nozze vengono celebrate il 14 gennaio;
- nello stesso giorno della tragedia di Ribolla, in Paraguay avviene un colpo di Stato per mano del generale Alfredo Stroessner. È l’inizio di una dittatura trentennale;
- nel maggio 1954 la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America sancisce come incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole: un ulteriore passo verso la cancellazione della divisione fra americani bianchi e neri nel Sud del Paese;
- il 12 luglio termina la Guerra in Indocina fra l’esercito coloniale francese e i Viet Minh, dopo nove anni di conflitto. Pochi mesi dopo la fine delle ostilità, la Francia è nuovamente invischiata in un combattimento: a novembre i guerriglieri algerini iniziano uno scontro per ottenere la liberazione dalle colonie francesi. Il conflitto passa alla storia come Guerra d’Algeria.
Questo, caro iCrewer, è solo un assaggio di ciò che è avvenuto nel 1954. Se pensi che i fatti rilevanti sono numerosi, ti sorprenderà sapere quante meraviglie della narrativa sono state pubblicate in quell’anno!
Il primo titolo che mi viene in mente è Il disprezzo di Alberto Moravia, edito dalla casa editrice Bompiani. Questo romanzo è considerato uno dei capolavori prodotti dallo scrittore romano, in quanto i personaggi portano alla luce tutto lo scetticismo nei confronti del raggiungimento della vera felicità e l’ipocrisia della società borghese contemporanea. È un’opera disillusa, che mette a nudo le insicurezze e le contraddizioni di Riccardo Molteni, il protagonista, che si ritrova a fare i conti con un matrimonio in procinto di naufragare. Nel 1963 Il diprezzo viene trasposto nell’omonimo film diretto da Jean-Luc Godard e vede come protagonisti Brigitte Bardot e Michel Piccoli.
Un altro notevole lavoro uscito nel 1954 è Terza liceo 1939 di Marcella Olschki, edito da Edizioni Avanti! e ristampato nel 1993 da Sellerio. Il romanzo è un viaggio attraverso i ricordi di una studentessa nell’Italia fascista, fra la propaganda di regime e le leggi razziali. Il quadro che ne viene fuori è davvero commovente e pieno di forza e, grazie a queste caratteristiche, due anni dopo gli viene conferito il Premio Bagutta Opera Prima 1954.
Guardando invece fra le pubblicazioni estere, appare in commercio uno dei capolavori della letteratura inglese, che ha segnato intere generazioni: Lord of the Flies, ovvero Il signore delle mosche di William Golding. In Italia arriva però qualche anno dopo, precisamente nel 1958 grazie ad Aldo Martello e dal 1966 è pubblicato da Mondadori. Se non lo hai mai letto, ti consiglio vivamente di recuperarlo: è un crudo e violento viaggio alla ricerca della vera natura umana e dei suoi istinti più bassi e brutali. A portare alla luce queste riflessioni è un gruppo di ragazzini naufragati su un’isola deserta. Se Robinson Crusoe voleva essere la metafora dei benefici della colonizzazione e della risolutezza inglese, Il signore delle mosche è una doccia d’acqua gelida sulla società delle masse e sul totalitarismo. Grazie al potente messaggio del romanzo, Golding vince il Premio Nobel per la Letteratura nel 1983.
Dopo questo titolone, penserai che l’opera che ha avuto un impatto gigantesco nella mia vita sia stato Il signore delle mosche. Invece no, caro iCrewer, mi dispiace deluderti: te ne devo ancora parlare, infatti l’ho lasciato per ultimo. Cosa può mai essere stato pubblicato nel 1954 di così importante e significativo, da scombinare le esistenze di miliardi di lettori in tutto il mondo e che ancora oggi ha una rilevanza mondiale?
Il 29 luglio 1954 esce in Inghilterra The Fellowship of the Ring, primo volume di The Lord of the Rings di J.R.R. Tolkien! L’opera non ha bisogno di presentazioni: Il Signore degli Anelli è considerato il classico della letteratura fantasy, che ancora oggi ispira milioni di scrittori e artisti. La portata della sua opera è immensa: racchiude numerose chiavi di lettura ed interpretazioni, tanto che c’è una nutrita branca di studiosi e critici che si dedicano a decodificarne i segreti. Così come per Il signore delle mosche, ti consiglio caldamente di leggere Il signore degli anelli, che troviamo anche diviso nelle tre parti La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri (anch’esso pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1954) e Il Ritorno del Re. Oltretutto Bompiani ne sta pubblicando una nuova traduzione a cura di Ottavio Fatica: il primo volume è uscito lo scorso ottobre e ha fatto parlare molto di sè. Magari un giorno potremmo trovarci per chiacchierare delle scelte del traduttore davanti ad una buona tazza di the inglese, chissà.
Caro iCrewer, direi di averti già rubato troppo tempo. Grazie per aver intrapreso con me questo viaggio nell’affascinante 1954 e continua a seguirci, per scoprire altre date e altri libri!