Oggi è il 19 marzo. Potrebbe sembrare una data come tante, tutte uguali, però noi sappiamo bene che non è così. Oggi si celebra infatti una delle persone più importanti della nostra vita, che abbiamo accanto fin da quando siamo piccoli e che è uno dei nostri cardini, un esempio a cui guardare. Oggi è la Festa del Papà.
Caro iCrewer, probabilmente la mia è una visione fin troppo rosea della figura paterna, dovuta al fatto che ho la fortuna di avere un padre meraviglioso, che ai miei occhi incarna lo stereotipo del principe azzurro. Sono tuttavia consapevole che molti non possono dire lo stesso: c’è chi non ha un buon rapporto con il proprio genitore e lo detesta, chi ha troncato ogni legame anni fa, chi lo ha perso in drammatiche circostanze e chi non lo ha mai conosciuto.
Tenendo a mente questi casi, ho riflettuto molto su quali libri che trattano del rapporto padre-figlio consigliarti da leggere o da regalare e ho quindi deciso di proporti alcuni titoli che non raccontano una realtà famigliare perfetta, come quella delle vecchie pubblicità del Mulino Bianco, bensì rappresentano varie sfumature del legame che ci può unire al genitore. Perché si sa che l’affetto più vero e intenso è quello celato agli occhi di chi guarda.
La ragazza delle arance, J. Gaarder
Il primo romanzo che mi è venuto in mente è La ragazza delle arance di Jostein Gaarder (Longanesi, 2004). Anche se all’apparenza tratta di una storia d’amore, il vero fulcro della vicenda è il ritrovamento in soffitta da parte del quindicenne Georg di una lettera scritta da suo padre, prima che egli morisse. La missiva diventa allora l’unico mezzo di comunicazione che il figlio ha con il genitore che non ha mai conosciuto ed è proprio questo legame che mi ha commosso e mi ha spinto a riflettere sull’importanza del legame con il proprio papà, anche se questo non è più con noi. Un meraviglioso messaggio d’amore che va oltre la morte, per non dimenticare che i nostri cari defunti sono sempre accanto a noi.
Le tre del mattino, G. Carofiglio
Il secondo titolo che ti consiglio è Le tre del mattino di Gianrico Carofiglio (Einaudi, 2017). Protagonisti sono un padre e un figlio dal rapporto burrascoso, che per una serie di vicissitudini si ritrovano a trascorrere due giorni insieme a Marsiglia e a conoscersi davvero. Ti raccomando questa storia, perchè dimostra che non importa quanto logoro sia un legame: è sempre possible riallacciare i fili e recuperare l’affetto perso, se si è disposti ad aprirsi.
Gli sdraiati, M. Serra
A volte non servono però divorzi e separazioni per raffreddare i contatti: basta la tanto temuta adolescenza! Perché si sa che la colpa è anche delle incomprensioni generazionali: lo sa bene Michele Serra, che in Gli sdraiati (Feltrinelli, 2013) raccoglie pensieri e sensazioni del difficile dialogo con il figlio sedicenne in chiave comica. Se cerchi un libro divertente e leggero, ma che induce a pensare su quanto sia enigmatica la comunicazione fra genitori e figli, Gli sdraiati fa il caso tuo! Inoltre, da questo testo è stato tratto il film omonimo del 2017 diretto da Francesca Archibugi e con Claudio Bisio nel ruolo del papà.
Se ti abbraccio non aver paura, F. Ervas
Differente è la situazione dietro Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos, 2012): non si tratta di finzione, ma è una storia vera. Il romanzo è il resoconto dell’incredibile viaggio in motocicletta per le Americhe compiuto dall’imprenditore Franco Antonello insieme al figlio Andrea. Nei tre mesi sulla strada, il loro rapporto cresce e si consolida, mostrando un esempio positivo del ruolo di genitore alle prese con un ulteriore ostacolo rispetto a quello di Serra: l’autismo del ragazzo. È proprio per smuovere Andrea dalla grigia routine fatta di medici ed educatori, che Franco decide di compiere l’impresa di girare il vasto continente americano insieme a lui, provando così quanto può essere immenso l’amore di un padre.
Ci sono molti altri romanzi che trattano del rapporto fra padre e figlio, per esempio La strada di Cormac McCarthy (Einaudi, 2007), tuttavia penso che questi quattro titoli siano sufficienti come consiglio letterario di oggi. Essi mostrano quattro modi diversi di essere genitore nonché quattro modi diversi di amare. Perchè l’amore di un padre è speciale e insuperabile, quindi non ci resta che festeggiare l’uomo più importante per noi nella giornata a lui dedicata.
Buona Festa del Papà!