100 personaggi che hanno fatto la storia di Firenze, di Ippoliota Douglas Scotti, pubblicato da Newton Compton è il libro di cui voglio parlarti oggi, caro iCrewer. Con un titolo così era impossibile che io non fossi incuriosita e infatti eccomi qui dopo aver fatto una bella scorpacciata di fiorentinità grazie a queste pagine davvero interessanti.
100 personaggi che hanno fatto la storia di Firenze
A dire la verità, 100 personaggi che hanno fatto la storia di Firenze, non si presenta molto bene: la prima impressione è quella di una carrellata abbastanza noiosa di personaggi di fama chiara e meno chiara.
Eppure, sia per lo stile asciutto e battente, sia per il linguaggio un po’ da cronaca, sia per la velocità con cui si leggono i paragrafi dedicati ai vari personaggi, sono rimasta così entusiasta da consigliare vivamente questa lettura. Non soltanto personaggi noti del Rinascimento, questo corposo volume tratta di persone moderne, sportivi, politici, scrittori che hanno portato il nome di Firenze nel mondo e ne hanno fatto una connotazione di identità. Ecco allora che tra Brunelleschi e Botticelli troviamo Bartali (ciclista) e Antognoni (calciatore). Gabriel Omar Batistuta fa compagnia a Pellegrino Artusi, il grande autore del primo libro di ricette. Una carrellata di personalità che sono unite dalla stessa identità non solo nazionale e regionale, ma di campanile.
Cos’è l’identità di Campanile? Per chi è fiorentino, è la propria stessa essenza: è quell’odore di muffa e terra che sale dall’Arno verso il Lungarno della Zecca e l’aria che circola in Piazza Pitti quando ci si lascia alle spalle i vicoli dell’Oltrarno. Firenze è l’adrenalina di Piazza Santa Croce durante le partire di Calcio Storico e l’orgoglio viola della curva Fiesole. Firenze è quel giglio rosso in campo bianco che tutto il mondo ci invidia e che, chiunque sia nato a Firenze e dintorni, si porta nel cuore ovunque vada.
Ho trovato questo significato in 100 personaggi che hanno fatto la storia di Firenze: non solo una didascalica descrizione di tanti personaggi importanti per la città che sono stati protagonisti nei loro specifici ambiti, ma soprattutto l’esaltazione dell’identità donata dalla nostra grandiosa città. Firenze non finisce coi Medici ma è in grado di dare i natali a personaggi di enorme calibro: Terzani, Fallaci, Spadolini, Padre Ernesto Balducci, Benigni, Zeffirelli sono solo alcuni trattati (e arricchiti di dettagli biografici curiosi) che da Firenze hanno inciso sulla cultura e sulla storia del nostro Paese.
Sono cresciuti a Firenze, hanno studiato in scuole fiorentine, hanno lavorato a Firenze assorbendo lo spirito ambizioso dei Medici e l’amore austero dei Lorena. Hanno annusato l’aria della Biblioteca Nazionale voluta da Gian Gastone e l’erta verso villa Bardini dove viveva Galileo. Questi personaggi hanno visto Firenze allagata nel ’67 dal Piazzale Michelangelo e di sicuro si sono sforzati, come faccio io, di non strascicare le consonanti intervocaliche perchè altrimenti la gente fuori da Firenze non capisce quello che dico.
Ippolita Douglas Scotti, poliedrica autrice a cui il tema dell’identità fiorentina è molto caro, ci suggerisce quanto sia importante nascere e vivere in una città che vanta tante personalità donate all’umanità: la cultura che circola tra le strade di Firenze, convogliata nelle aule dei licei classici storici, il Dante, il Michelangelo, il Galileo e quelle dei Salesiani, passando per il Poggio Imperiale e l’Accademia di Belle arti Piazza San Marco, trascenderà la storia e le vicende umane per essere perpetrata dai figli e dai nipoti di Firenze.
Vale la pena essere orgogliosi di essere fiorentini perchè un pezzo di questa grandiosità, dimora nei nostri cuori e ci rende migliori.