Il regno di Oz compie 125 anni e torna a far sognare lettori di ogni età. Era il 1° settembre 1900 quando L. Frank Baum pubblicò Il meraviglioso mago di Oz, un libro che avrebbe cambiato per sempre la letteratura per bambini. Con la sua uscita, i toni didattici e moraleggianti dei racconti per l’infanzia furono spazzati via da un vero e proprio “ciclone” narrativo, aprendo la strada alla favola moderna e a una nuova concezione dell’infanzia.
Oggi, per celebrare questo anniversario, Gallucci Editore ripubblica tutti i 14 libri della saga in una nuova traduzione firmata da Stella Sacchini e Mirko Esposito, che hanno restituito freschezza e attualità a un’opera che continua a parlare anche ai lettori contemporanei.

Una rivoluzione letteraria lunga oltre un secolo
Baum introdusse un’idea innovativa: il bambino non è un adulto mancato, non ha bisogno di essere guidato con paure o ammonimenti, ma può vivere l’avventura con libertà e immaginazione. Personaggi come Dorothy, lo Spaventapasseri, l’Uomo di latta e il Leone codardo non invecchiano mai e agiscono senza condizionamenti del mondo adulto, trasformandosi in simboli di indipendenza e autenticità.
Le avventure di Oz non solo mettono in discussione le certezze dei protagonisti, ma anche quelle dei lettori. Un approccio che rende i libri estremamente moderni: basti pensare a Tip, che affronta il tema dell’identità e della fluidità di genere, o alla Generalessa Jinjur, che guida una rivolta femminile contro il patriarcato, anticipando battaglie che ancora oggi sono attuali.
Dal classico al contemporaneo
Nonostante inizialmente Baum volesse fermarsi dopo il primo libro, furono i lettori più piccoli a spingerlo a continuare. Le lettere dei bambini lo convinsero a dar vita a nuovi personaggi e a intrecciare le loro storie in un universo narrativo unico e senza tempo.
Ed è proprio ai bambini che anche i traduttori Sacchini ed Esposito hanno guardato, trovando in loro la chiave per affrontare questioni delicate come la neutralità di genere nei mestieri o la fluidità identitaria dei personaggi. L’obiettivo è stato chiaro: riportare i Libri di Oz tra i grandi classici universali, capaci di parlare non solo ai ragazzi ma anche agli adulti.
L’eredità di Oz: da “Wicked” al cinema
La forza della saga ha ispirato nuove reinterpretazioni. Nel 1995 Gregory Maguire rivisitò il primo romanzo con Wicked, da cui è nato il celebre musical e, più recentemente, il film con un sequel in arrivo. Segno che il mondo creato da Baum continua ad alimentare l’immaginario collettivo, arricchendosi di nuove prospettive senza perdere la sua magia originaria.
A 125 anni dalla sua nascita, il ciclone di Oz non smette di soffiare. Le nuove edizioni Gallucci permettono di riscoprire un universo narrativo che ha rivoluzionato il modo di raccontare ai bambini, anticipando temi oggi centrali come l’emancipazione femminile, l’identità e la libertà di espressione. Una saga che non è soltanto letteratura per ragazzi, ma un classico senza tempo, capace di parlare al cuore di ogni generazione.