Ciao iCrewer! Oggi sono felice di parlarti di un libro che ho letto tutto d’un fiato, davvero in poco tempo: Gli imprevedibili effetti dell’amore, di Grazia Cioce, pubblicato da Newton Compton editori.
Si tratta di un romance che, secondo me, strizza molto l’occhio alla chic-lit. Grazia Cioce ha scritto una storia non solo d’amore, ma anche di introspezione e rinascita. Ma andiamo per ordine!
Prima di tutto, un po’ di trama
Emma si considera abbastanza soddisfatta della sua vita. Fa un lavoro che le piace e il suo decalogo di regole personali la assiste e la sostiene quando sente di star abbandonando la retta via.
In ufficio poi, tra tutti i pacchetti che propongono, la sua esperienza nella natura selvaggia è quella che va per la maggiore, quando si tratta di ricreare coesione all’interno di team aziendali. L’unico problema? Sembra proprio che da qualche tempo a questa parte, Emma e i suoi colleghi litighino ogni giorno, andando contro ai principi del lavoro di squadra che tanto pubblicizzano.
Fino a quando il loro capo non ne ha abbastanza, e indovina dove li spedisce? Esatto, proprio nella foresta, a fare il corso di sopravvivenza!
Ne usciranno indenni? E soprattutto, cosa farà Emma quando un veterinario estremamente affascinante incrocerà la sua strada? Questo lo lascio scoprire a te.
Gli imprevedibili effetti dell’amore: la recensione
Parto dicendo che il libro di Grazia Cioce mi è piaciuto davvero, davvero molto. Scorrevole, coinvolgente, divertente, contemporaneo. Credo sia un’opera perfetta per coloro che desiderano leggere un romance con una dimensione psicologica e interiore un po’ più sviluppata.
Lo stile dell’autrice è molto scorrevole, per nulla pedante o ripetitivo. Ad una trama di base piuttosto semplice, unisce temi come l’ipocondria, il lutto e la sua rielaborazione, il coraggio e quella che potremmo quasi definire necessità di non rimanere fossilizzati in un punto. In questo modo, dà al romanzo rosa tutto un nuovo livello di interpretazioni e possibilità di riflessione.
Per quanto riguarda i personaggi, poi, non posso che apprezzare ampiamente Emma. La sua autoironia dà pepe alla vicenda, fa veramente la differenza tra una personalità già vista mille volte e una, invece, con una sferzata di novità. Mi piace molto la sua evoluzione, la consapevolezza di sé che acquisisce con lo scorrere delle pagine.
Samuel, d’altro canto, mi è sembrato più il pretesto, o il motore dietro i cambiamenti di Emma, che un vero e proprio coprotagonista. Non che ci sia nulla di male, eh. In ogni caso, se non fosse stato così testardo, simpatico e irresistibile, probabilmente Emma sarebbe tornata a casa dalle sue scatolette di medicinali senza pensarci due volte.
Tutti i vari colleghi di Emma, per quanto non approfonditi proprio nello specifico (altrimenti il libro sarebbe stato grosso il doppio, anche se non ci vedrei male uno spin-off della storia tra Pamela e Luca), sono a loro modo essenziali per la buona riuscita del racconto.
Purtroppo, però, devo proprio dire che la cover non mi piace. Mi trasmette un’atmosfera sdolcinata, forse leggermente adolescenziale, e non potremmo essere più lontana dalla storia narrata da Grazia Cioce.
Grazia Cioce
E ora, due parole sulla nostra autrice! Grazia Cioce è pugliese di nascita ma, dopo la laurea in Lettere si è trasferita a Torino per amore. Qui, ora, si occupa della logistica per un’azienda locale.
Quando non è impegnata a essere una moglie e una mamma, si mette alla tastiere e dà vita a meravigliose storie. Se, poi, le si chiede come mai scriva, lei risponde:
“Non so cosa significhi NON scrivere! Scrivo da quando ero adolescente, non ho mai smesso. È una parte di me, non una parte importante, ma una parte fondamentale. Dire che mi piace scrivere sarebbe come paragonare la scrittura ad un piatto di pasta. No, la scrittura è un dolce al triplo cioccolato con panna, bignè, croccantini e praline.”
Oltre a Gli imprevedibili effetti dell’amore, Grazia Cioce ha pubblicato alcuni romanzi per la collana Youfeel: La ricetta della felicità, Francamente me ne infischio (o forse no), Ti dispiace se ti amo?.
Grazie mille!