1949. Amburgo. Quattro donne coraggiose, forti, pronte a ricostruire le proprie vite, le proprie famiglie. Questo è E’ tempo di ricomiciare, di Carmen Korn.
Ciao iCrewer! Come te la cavi con la storia? Io non molto bene, o meglio, sono abbastanza debole in quella che viene comunemente chiamata storia contemporanea (dalla Rivoluzione francese in poi, per capirci). Forse è per questo che trovo così belli i romanzi storici: non solo danno la possibilità di immergersi in un’altra realtà, ma anche di imparare. Il romanzo E’ tempo di ricominciare di Carmen Korn, edito da Fazi Editore, non ha fatto eccezione. Ambientato nella Germania del ‘900, dipana davanti ai nostri occhi il corso del secolo scorso, narrato da voci comuni e per questo speciali.
Prima di tutto, credo sia meglio dire che questo è il secondo capitolo della trilogiaJahrhundert-Trilogie. Io non ho letto il volume precedente, ma non ho avuto problemi nel seguire la trama di questo romanzo. La trilogia ripercorre la storia tedesca del secolo passato, attraverso le vicende di quattro amiche: Henny, Ida, Lina e Käthe.
La storia inizia nel 1919, per poi dipanarsi lungo gli anni ’20, l’ascesa al potere di Hitler, la Seconda guerra mondiale, e via dicendo. Aperta la copertina di E’ tempo di ricominciare si viene subito catapultati nel 1949, in un Amburgo distrutta dai bombardamenti ma che, caparbia, sta cercando di rimettersi in piedi. Siamo nel primo dopoguerra: i dispersi sono ancora molti; non si sa che fine abbiano fatto i deportati; gli esuli stanno iniziando a tornare in patria, così come gli sfollati. E’ un clima d’incertezza, di pacata rinascita.
Forse è per questo che Henny tentenna a cominciare una nuova vita con Theo, ginecologo della clinica in cui lei, da anni, lavora come ostetrica. La tranquillità, invece, non fa per Ida. Sembra proprio che la vecchia Guste, che gestisce la pensione in cui la donna vive con la famiglia, siano vere: perchè la relazione tra Ida e suo marito Tian funzioni c’è bisogno di un ostacolo da superare, di qualcosa che li divida. La donna è veloce a cedere alla noia, tanto che anche il nuovo inquilino, Alex, finisce per essere vittima delle sue attenzioni. Per Lina e la sua compagna Louise è davvero un nuovo inizio, una nuova avventura: la libreria Landmann (in onore di Kurt Landmann, medico ebreo loro amico impiccatosi a causa delle leggi razziali) riapre i battenti, più fornita che mai. E Käthe? Che fine ha fatto? Nessuno lo sa. L’ultimo avvistamento certo è stato nel 1945, quando le SS la trascinarono fuori dal suo appartamento. Fu veramente Ernst, secondo marito di Henny, a denunciarla? E se così fosse, Klaus, figlio omosessuale di Ernst e Henny, ha una spada di Damocle sospesa sul capo? suo padre denuncerà anche lui?
I personaggi sono davvero molti e, inizialmente, il continuo cambio di punti di vista è spiazzante. A questo proposito, aiuta molto il piccolo sommario dei nomi in apertura al romanzo. Poi, man mano che ci s’immerge nella storia, ci si abitua al flusso, e tutti questi focus diventano indispensabili per godere appieno della bravura di Carmen Korn. L’autrice è stata davvero abile nel gestire tutte queste diverse personalità: ognuno di loro ha le proprie sfaccettature, caratteristiche, il proprio comportamento. Sono tutti personaggi mutevoli, non statici: i vent’anni coperti dal romanzo non li lasciano indifferenti, al contrario, alcuni di loro sono tanto diversi nell’ultima pagina, rispetto alla prima, da essere quasi irriconoscibili.
Scritto molto, molto bene, con un linguaggio scorrevole e non pesante. L’autrice riesce a evocare l’atmosfera più adatta a ogni periodo storico.
La cover è accattivante e allegra. Trasmette gioia, novità, tutto ciò che, a conti fatti, racconta il romanzo.
L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa è stata la mancanza di suspance, di un climax. Gli avvenimenti di spicco, sia drammatici sia lieti, non si fanno desiderare, attendere. E, d’altro canto, è così che succede nella vita reale.
L’autrice
Carmen Korn è autrice e giornalista tedesca, originaria di Düsseldorf, ma che ora vive ad Amburgo con la famiglia. E’ tempo di ricominciare è il secondo capitolo della trilogia Jahrhunder-Trilogie, che ha riscosso enorme successo. Il primo romanzo, Figlie di una nuova era, è stato pubblicato da Fazi Editore nel 2018, mentre il terzo, Zeitenwende (2018), non è ancora stato tradotto.