Il mondo là fuori non è crudele.
Le storie più spaventose
accadono nelle nostre menti.
Alessandro Petrelli
Cari iCrewers, oggi vi parlo del romanzo Trauma di Alessandro Petrelli, edito Lettere Animate.
Di questo giovanissimo scrittore salentino ho avuto il piacere di leggere entrambi i suoi romanzi. L’anno scorso mi sono gustata Oltre la finestra e quest’anno eccomi a leggere Trauma.
Hanno dei punti in comune questi due romanzi?
Sì. Innanzitutto il luogo in cui sono ambientati: la Puglia. In Oltre la Finestra ci troviamo a San Foca, mentre in Trauma a Lecce. Ho apprezzato questa scelta dell’autore, mi piace che un autore italiano abbia valorizzato grazie a due sue opere dei bellissimi luoghi italiani. Un piccolo appunto: devo dire che le descrizioni dei paesaggi erano più dettagliate in Oltre la Finestra che in Trauma.
Un altro punto in comune tra i due romanzi, che poi a mio parere è un po’ il marchio di Petrelli, è la sua abilità di far sfumare il giallo, nel caso di Oltre la finestra, e il thriller, nel caso di Trauma, in horror; e di far vivere al lettore dei momenti di pura angoscia. Di certo, a mio parere, il secondo romanzo è stato molto più inquietante del primo.
Perché?
In Trauma si è portati a dubitare di quale sia il confine tra la realtà e gli incubi prodotti dalla mente umana. Non a caso ho scelto questa citazione iniziale:
Il mondo là fuori non è crudele. Le storie più spaventose accadono nelle nostre menti
E’ la citazione di Petrelli che fa da chiusa a Trauma.
In Trauma, più che in Oltre la Finestra, il lettore è portato a immedesimarsi con il protagonista, perché se è vero che si sa che la storia è inventata, la sua veridicità è così di ampia appartenenza con il quotidiano che sembra reale. È quel sapere che non è, ma che potrebbe anche essere che la rende speciale.
Ho trovato affascinante la capacità di Petrelli di descrivere lo stato interiore che si prova quando si subisce un Trauma.
Lo scrittore ha saputo analizzare questo termine a 360 gradi, trattandolo sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista più complesso, come può essere un trauma psicologico. Riuscendo a differenziare il Trauma dalla Follia che assieme alla Vendetta fa da protagonista indiscussa in entrambi i romanzi.
Vi lascio ad un estratto che mi molto piaciuto:
L’incidente mi ha tolto la memoria, ma non le sensazioni che ho provato.
Ho apprezzato Trauma, molto più di Oltre la Finestra, perché in esso Petrelli affronta un tema che mi sta molto a cuore: il bullismo.
Tutta la vicenda narrata parte da un gioco organizzato da Vanessa e Federico ai danni di Vincenzo che già da tempo è vittima di atti di bullismo da parte loro. Credo che far vedere ai giovani d’oggi quanto male possono fare bullizzando un coetaneo, anche solo per scherzo, è un buon obiettivo che può porsi un abile scrittore.
Un altro messaggio lasciato da Petrelli agli adolescenti di oggi, che ho gradito particolarmente, è che bisogna avere il coraggio di dire no se una situazione non ci piace anche a costo di restare soli ed essere buttati fuori dal ‘branco’.
L’autore: Alessandro Petrelli
Nato a Lecce, vive a Lizzanello. E’ da sempre appassionato di libri e film del genere thriller e horror.
Il suo romanzo d’esordio si intitola Oltre la finestra, è stato pubblicato nel 2016 da Lettere Animate ed è stato eletto tra i 5 migliori esordi dell’anno dal Blog Letterario Liberovolo.
Con Lettere Animate ha pubblicato anche il suo secondo romanzo, Trauma.
Entrambi i romanzi sono ambientati in Puglia.
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