Ogni anno, tra le montagne della Val Camonica, la poesia si fa casa. E così anche quest’estate, dal 1° al 3 agosto, Ponte di Legno accoglierà la finale del Premio PontedilegnoPoesia 2025, che quest’anno si arricchisce di emozione, memoria e nuove voci.

Sei finalisti, sei visioni poetiche
Sono stati annunciati i sei poeti finalisti del concorso dedicato alla poesia edita:
Luigi Cannillo, Gianluca D’Annibali, Andrea Longega, Massimo Morasso, Maria Pia Quintavalla e Marco Vitale.
Scelti su 78 opere in gara da una giuria guidata da Eletta Flocchini, affiancata da nomi di spicco come Giuseppe Grattacaso, Vincenzo Guarracino, Giuseppe Langella e Nina Nasilli, questi autori daranno voce – e corpo – alle loro parole in due serate che si preannunciano intense e coinvolgenti.
Come da tradizione, il pubblico non sarà semplice spettatore: ascolterà, dialogherà, voterà. Perché a Pontedilegno, la poesia si costruisce anche insieme.
Un premio dal volto umano: il ricordo di Lorenzo Pataro
C’è un nome, tra tutti, che quest’anno torna con forza: Lorenzo Pataro, giovane poeta calabrese finalista nel 2024, scomparso nel febbraio scorso a soli 27 anni. A lui sarà dedicato il premio del pubblico, un gesto semplice e potente per custodire il suo passaggio, il suo talento, la sua voce spezzata troppo presto.
La poesia non salva dal dolore, ma lo abita. E a volte, come in questo caso, lo onora.
I premi speciali: Giuseppe Conte e Giovanni Prandini
Accanto al concorso principale, il Premio alla carriera Franco Loi-PontedilegnoPoesia 2025 andrà al grande Giuseppe Conte, poeta, scrittore, viaggiatore dell’anima e delle parole. Un riconoscimento alla sua lunga e feconda attività letteraria.
Il premio Pontedilegno-MirellaCultura, invece, sarà assegnato alla memoria del politico Giovanni Prandini, figura centrale della storia bresciana e nazionale, scomparso nel 2018. Un modo per intrecciare cultura e impegno civile, poesia e responsabilità.
Un totem per Vivian Lamarque e la memoria dei luoghi
Durante le giornate finali verrà inaugurato il dodicesimo Totem della poesia, installazioni permanenti che punteggiano Ponte di Legno come piccole presenze poetiche tra natura e storia.
Il totem 2025 sarà dedicato a Vivian Lamarque, vincitrice del premio nel 2017, e ospiterà la sua poesia “Il sole e mio padre a Pontedilegno”, un testo breve ma capace di aprire squarci profondi nella memoria e nel cuore.
Perché PontedilegnoPoesia 2025 merita attenzione
PontedilegnoPoesia non è solo un premio. È un luogo simbolico dove la parola scritta prende vita. È dialogo tra generazioni, tra lettori e poeti, tra chi vive la poesia e chi la scopre per la prima volta. È un evento letterario in cui la bellezza si sposa con la montagna, il silenzio, l’ascolto.
Per chi ama la poesia contemporanea italiana, questo appuntamento è un piccolo gioiello da seguire con attenzione.