Cosa resta di Jim Morrison, poeta maledetto del rock, a più di cinquant’anni dalla sua scomparsa? E se la sua morte celasse più misteri di quanti siamo abituati a raccontare? A porsi queste domande è Carmine Maffei, musicista e autore al suo esordio narrativo con Il carteggio Morrison, edito da Bookroad Editore, un romanzo che mescola realtà e finzione, dossier segreti e riflessioni intime, portando il lettore nella Parigi del 1971, tra le ombre degli ultimi giorni del frontman dei Doors.
Ispirato tanto da fonti storiche quanto da suggestioni letterarie — su tutte Il carteggio Aspern di Henry James — Maffei costruisce una trama avvolgente e originale, tra spy-story e biografia immaginaria, dove la ricerca di un documento scomparso diventa il pretesto per indagare il lato più fragile e umano di una generazione in rivolta.
Un omaggio personale, ma anche un viaggio nell’inquietudine artistica e politica del tempo, che interroga ancora oggi il senso della libertà, della sorveglianza e dell’identità.

La trama de Il carteggio Morrison
Dopo lo scandalo del concerto di Miami e il processo per atti osceni, Morrison si rifugia in Francia, terra dei suoi poeti amati, per tentare una rinascita. Ma anche a Parigi l’ombra del controllo non lo abbandona: i servizi americani lo sorvegliano, sospettando legami con ambienti anti-governativi. Venti anni dopo, nel 1991, un nuovo fascicolo si riapre: tre uomini, tra cui un agente segreto e un giornalista, si mettono sulle tracce di un misterioso documento scomparso che Jim non lasciava mai. Cosa conteneva davvero? Quali verità doveva custodire?
Tra vecchie amicizie, spie dell’intelligence e segreti sepolti da tanto tempo, la ricerca della verità condurrà in un labirinto di mezze verità e false piste, dove il confine tra mito e realtà si fa sempre più sottile. Quali rivelazioni potrebbero emergere da documenti rimasti nell’ombra per decenni?
“Il carteggio Morrison nasce dal mio desiderio di raccontare gli ultimi giorni di Jim Morrison a Parigi, tra la primavera e l’estate del 1971 – ha spiegato l’autore.
Inizialmente pensato come una biografia parziale, è diventato pian piano un romanzo. L’idea prende spunto da un fatto realmente accaduto in quel periodo. Ho scelto il titolo ispirandomi a Il carteggio Aspern di Henry James, dove si parla di documenti scomparsi appartenenti a un poeta: una suggestione che ho sentito fortemente mia e ho trasportato nella biografia romanzata.
La stesura è avvenuta durante un momento di autoesilio, dopo la fine di un’esperienza lavorativa intensa. Quel silenzio improvviso mi ha portato a immedesimarmi in Morrison, che proprio in quel periodo si era allontanato dalla musica per tornare alla poesia, la sua passione più autentica.
In quelle giornate ho respirato le sue inquietudini, le sue paure, e le ho riversate nella narrazione, arricchendola con atmosfere di tensione ispirate dai romanzi psicologici di Georges Simenon. Ho pensato anche ad Arthur Rimbaud, poeta che Morrison ammirava e che come lui abbandonò l’arte per cercare un’altra vita.
Un forte impulso alla scrittura mi è venuto, infine, dalla lettura dei dossier dell’FBI su Jim Morrison e John Lennon, vere e proprie testimonianze della repressione contro gli artisti scomodi.
La pubblicazione nel 2025, a sessant’anni esatti dall’incontro tra Morrison e il tastierista dei Doors Manzarek, è per me un omaggio sentito, personale e simbolico”.
Biografia di un rockstar, fantasia e intrigo. Sono queste, in sintesi, le parole chiave de Il carteggio Morrison, un romanzo nato dal vuoto che unisce le inquietudini di un artista e le inchieste del governo americano oltre le barriere dei diritti costituzionali, al fine di conoscere i presunti rapporti di un ribelle con i cospiratori della Nuova Sinistra.
Chi è l’autore?
Carmine Maffei (Avellino, 17 luglio 1981), musicista e scrittore. Ha pubblicato diversi dischi sia in autoproduzione che attraverso etichetta discografica e distribuzione, con i suoi progetti più importanti, gli Inseedia e gli Ordita Trama, in cui compare come autore e compositore. Ha collaborato con diverse testate culturali on line, per cui ha scritto recensioni, brevi saggi, racconti e curato interviste.
Nel 2018 è tra i semifinalisti del concorso nazionale Arrivederci Sud, alla cui giuria compaiono nomi di spicco, grazie al quale il suo racconto Se Resto è Perché viene pubblicato in cartaceo. Nello stesso anno anche l’editore Arcana pubblica il suo racconto Vertigo 76, incentrato sulle figure di David Bowie e Iggy Pop, sul libro Bowienext di Rita Rocca e Francesco Donadio. Il Carteggio Morrison è il suo primo romanzo.