Ben ritrovato iCrewer! Anche oggi giungo a presentarti una nuova pubblicazione per la casa editrice Elison Publishing: Necromitologia: Storie senza nomi di Carlo Salvoni, disponibile in libreria e negli stores online già a partire dallo scorso 28 febbraio.
Il libro si presenta come una raccolta di racconti che esplorano il lato più oscuro della mitologia, quello velato di lacrime e sangue, nebbioso e sconosciuto ai più. Storie con protagonisti senza nome, che emergono dalle tenebre per narrarci le loro vicende.
L’autore, Carlo Salvoni, ha pubblicato anche: La fonte: Un percorso di fede fra la Fonte Q e le Scritture, Eco e Narciso, Zooinferno, Il vento dell’estate, Menamato: Memorie di un cane con tre zampe, Cavalletti e cavalli: Una sfida fra artisti con due braccia e quattro zampe, Collezionista di niente e La biblioteca delle pietre che parlano.
Ora, però, proseguiamo con la trama del nuovo lavoro di Carlo Salvoni.
Necromitologia: Storie senza nomi di Carlo Salvoni: ecco la trama
I miti classici infatti, sia che si tenti un’interpretazione psicanalitica, sia che li si analizzi da un punto di vista storico-antropologico, hanno in sé i germi di una trama di morte: tracce oscure da cancellare dalla nostra personalità, ricordi di sacrifici umani o invasioni violente.
Il passato di sangue su cui si fonda la nostra civiltà emerge nelle pieghe misteriose di queste storie senza nomi, in cui personaggi inconsistenti, anonimi nel vero senso della parola, si staccano dal presente per diventare immagini di un’umanità carica di inquietudini, che inutilmente si interroga sulle radici del proprio disagio.
“Sono solo pensieri, e anche se i pensieri creano il mondo occorre costruirne altri, sempre peggiori, per dimostrare a noi stessi che l’orrore a cui abbiamo dato vita è parte di tutti, della vita stessa, fatta di continui cambiamenti e di abissali squarci d’ignoranza.”
Libro molto interessante. Le storie sono cupe, l’atmosfera oppressiva. Alcune hanno una vera trama, altre procedono per accenni e portano il lettore in regioni oscure della propria anima. Il riferimento ai miti non è sempre diretto, ma basta un ripassino su google per trovare gli agganci necessari…
Buongiorno Stefano! Grazie mille di averci raccontato la tua esperienza con “Necromitologia”, ci ha fatto davvero piacere.