Disponibile dal 18 luglio il nuovo noir L’ultimo segreto di Via Volpi di Paola Minussi, edito Bertoni Editore. Un romanzo psicologico ambientato tra Como e Lisbona.

Un noir inquietante con un intreccio che pone interrogativi sul concetto di giusto e sbagliato. Una storia che ci conduce, mano nella mano, lungo la sottilissima ed evanescente linea di confine tra giustizia e vendetta, da portare con sé in viaggio o sotto l’ombrellone se si è in vacanza o da leggere sul divano se si resta a casa, per riflettere, emozionarsi e (ri)scoprire la forza delle storie.
L’ultimo segreto di Via Volpi: trama
Rosa Carvalho, ispettrice della polizia giudiziaria di Lisbona, si imbatte in un caso inquietante: una donna viene ritrovata priva di memoria nel Jardim da Estrela e, dopo un breve ricovero in ospedale, muore improvvisamente.
Il caso viene archiviato in fretta, ma qualcosa non torna. Una scritta enigmatica comparsa sul corpo, insieme a una serie di dettagli inspiegabili, spingono Rosa a riaprire l’indagine.
Le tracce la conducono fino a Como, tra le stanze polverose di un palazzo tanto affascinante quanto oscuro, noto un tempo come Il Dollaro, la casa di appuntamenti più celebre della città. Tra le sue mura echeggiano segreti inconfessabili e atroci delitti: l’ultimo dei quali accade allorquando un gruppo di amici elabora un perverso gioco di seduzione che si trasforma in una spirale di feroce violenza.
Il libro
“La storia che racconto in questo romanzo la portavo dentro da tempo. Era lì, in attesa di trovare la sua voce, i suoi luoghi, il suo respiro narrativo. Da sempre sono affascinata dal genere giallo e noir: fin dalla mia adolescenza ho divorato i grandi classici, da Agatha Christie a Simenon, fino ad arrivare agli autori nordici contemporanei come Jo Nesbø. È una passione che non mi ha mai abbandonato, anzi: con il tempo è cresciuta, si è affinata, ha trovato nuove direzioni” spiega Paola Minussi.
“Un altro tema che mi ha sempre colpita profondamente è quello dell’amnesia. La perdita di memoria è, da un lato, un abisso: cancella il passato, ti priva delle radici. Ma, dall’altro, rappresenta anche una possibilità di rinascita. Una nuova vita. Un nuovo nome. Un nuovo inizio.
In questo senso, ancora una volta, è stata Agatha Christie a ispirarmi: non tutti sanno che dopo aver appreso che il marito stava per lasciarla per un’altra donna – naturalmente più giovane – scomparve per undici giorni. E perse la memoria. Ricordo ancora la fortissima emozione che provai quando pernottai ad Harrogate, in Inghilterra, proprio nell’hotel in cui lei si rifugiò durante quei giorni sospesi nel tempo. È da quella commozione, e da quella fascinazione, che è nato anche il mio romanzo”.
“Con L’ultimo segreto di Via Volpi, Paola Minussi si conferma una voce originale e potente nel panorama del noir italiano. Un romanzo intenso e raffinato, dove la giustizia si intreccia alla poesia, e il dolore lascia spazio alla possibilità di rinascita” – ha commentato l’editore Jean Luc Bertoni.
Tra realismo e immaginazione, l’autrice attraverso una stesura lunga e meticolosa affronta temi attualissimi quali la violenza di genere, il narcisismo patologico, il desiderio di controllo, la sorellanza, la giustizia e ci invita a osservare con lucidità il nostro tempo, ma senza spegnere la fiammella della speranza.
Chi è Paola Minussi
Paola Minussi è scrittrice, musicista e docente di chitarra classica alla Musikakademie di Basilea. Da sempre convinta che la scrittura possa essere un potente strumento di consapevolezza, trasformazione e impegno civile, intreccia nei suoi testi autobiografia, temi sociali e lo studio degli archetipi, che, nel tempo, continuano a raccontare chi siamo.
Accanto alla produzione letteraria, conduce laboratori di scrittura e narrazione di sé per adulti e ragazzi, dove le parole diventano occasione di cura, memoria e libertà.
Nei suoi romanzi affronta questioni attuali e profonde, dando voce a chi spesso non ne ha: in L’ultimo segreto di Via Volpi (Bertoni Editore, 2025), un noir ambientato tra Lisbona e il lago di Como, si confronta con le ferite della giustizia negata e il desiderio di vendetta, attraverso una protagonista intensa e determinata, l’ispettrice Rosa Carvalho.
Sempre per Bertoni Editore ha pubblicato L’archivista di Torrechiara, romanzo distopico da cui è nato Risveglio a Torrechiara, monologo teatrale scritto e interpretato da Claudia Fontana.
Il suo motto – che è anche quello dell’ispettrice Carvalho – è la sintesi del suo approccio alla scrittura e alla vita: «Senza fretta, ma senza tregua».