Caro iCrewer ce l’hai ancora la nonna? Una nonna è un po’ genitore, un po’ insegnante, il porto sicuro dove trovare riparo, l’amica ideale, colei che quando voglio mangiare qualcosa di buono è una garanzia.
Che si tratti di un consiglio, di un’opinione o del semplice piatto caldo, la nonna è la persona che più di ogni altra assume un ruolo di primo piano nella vita dei giovani.
Errico Buonanno, classe 1979 racconta la sua nonna in una biografia alquanto bizzarra, quasi costretto dagli accadimenti che si sono succeduti quando era in vita e da cui era “scappato” recidendo ogni legame, per poi ritrovarseli addosso nel giorno del funerale della sua nonna.
Il libro è uscito il 7 novembre ed ha per titolo Teresa sulla luna. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice.
Una nonna speciale, bella anzi bellissima, che aveva talento, aveva conosciuto e fatto innamorare gli uomini più celebri, suonava incantando salotti e gerarchi, musa ispiratrice delle arti a Parigi e del jazz a New York.
Che personaggio vero? Una donna sopra le righe. Una nonna che si è convinta delle cose che raccontava e ha finito per convincere anche i suoi familiari.
Questa la confessione dell’autore: “So che i racconti sono stati l’intima essenza e la sostanza di nonna, il modo che aveva per resistere, e rendere belli i fallimenti e le perdite, rendere dolci le banalità del passato. E ora che resta la realtà, ora che ho visto dove vanno a parare le storie, gli amori e i successi, questa magra biografia di un’artista è di più: è un resoconto, una confessione, una cronaca. Questo è un elenco a cuore aperto di tutte le frottole e illusioni che mi hanno portato alla rovina. O, semplicemente, alla vita com’è.”