E’ uscito l’8 ottobre, edito da Mondadori, il romanzo di Angelo Ferracuti
La metà del cielo
l’autore ripercorre la sua esperienza dolorosa a seguito della scomparsa della moglie per il male del secolo, il cancro.
E’ vero caro iCrewer, chi passa per quell’esperienza rimane “toccato” nel profondo, si sente colpevole per non essere riuscito a salvare la persona.
C’è chi riesce a superare il dolore, chi invece si lascia travolgere; lui no, lui è riuscito a ricreare un nuovo status. A che prezzo?
“Dentro la piccola comunità di un borgo dell’Italia centrale, dentro l’incombente senso di vuoto che segue la stagione felice dell’amore e dell’impegno politico, dentro le piccole cose della vita famigliare entra la grandezza devastante della morte. Patrizia, la moglie di Angelo, muore a soli 42 anni. Lui, ossessionato dai fallimenti, economici e morali, si muove incerto nel nuovo presente. Son passati dieci anni ma la memoria torna alla malattia, a come si è manifestata, a come ha dettato il suo protocollo. La narrazione mescola, per piani sfalsati, l’esperienza del dolore e quella della ricostruzione, l’apparire di una nuova figura femminile e l’asfissia provinciale, le fughe, i ritorni e la smemorante esperienza alcolica.”
Angelo Ferracuti è nato nel 1960. Ha pubblicato Attenti al cane, Guanda, 2000; Le risorse umane, Feltrinelli, 2006 Premio “Sandro Onofri”; Viaggi da Fermo 2009; Il costo della vita, Einaudi 2013 Premio “Lo Straniero”; Andare, camminare, lavorare, Feltrinelli 2015; Addio, Chiarelettere 2016; Scrive su il manifesto, La Lettura del Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, e collabora con Radio Tre.