Ogni estate, nella notte di San Lorenzo, Sammauroindustria porta a processo un personaggio o un fatto storico di rilievo. Quest’anno, nella cornice di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), protagonista è stato Charles Darwin (1809-1882), il padre della teoria dell’evoluzione.
Il pubblico, chiamato a esprimersi con il tradizionale voto “per alzata di paletta”, ha decretato un verdetto inequivocabile: 605 voti a favore, 98 contrari e 87 astenuti. Un’assoluzione netta, che conferma quanto le idee di Darwin restino centrali ancora oggi.
L’accusa: le ombre di Charles Darwin
A interpretare il ruolo dell’accusa è stato Marco Ferraguti, professore all’Università di Milano, che ha scelto una linea originale: non il creazionismo, ma le zone d’ombra della vita e della personalità di Darwin.
Ferraguti ha sottolineato come il naturalista fosse un uomo complesso, non privo di contraddizioni:
La famiglia: Darwin ebbe dieci figli, ma ne menzionò solo cinque. Tre morirono giovani, due – femmine – sembrano “scomparsi” dalle sue narrazioni, segno secondo l’accusa di una mentalità non femminista.
La pubblicazione tardiva de L’origine della specie: sebbene avesse elaborato i fondamenti della teoria già nel 1838, attese vent’anni per renderla pubblica. Un ritardo interpretato come timore delle reazioni del clero e della comunità scientifica.

La difesa: un genio prudente e rivoluzionario
A difendere Darwin è stato Stefano Mazzotti, direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara. La sua tesi: Darwin non era un uomo incerto, ma un ricercatore scrupoloso che voleva verificare a fondo ogni ipotesi.
Mazzotti ha ricordato il celebre viaggio intorno al mondo (1831-1836), da cui nacque la visione dell’“albero della vita”, e ha sintetizzato la teoria dell’evoluzione in sei pilastri fondamentali:
- Variabilità dei caratteri
- Sovrapproduzione della prole
- Lotta per l’esistenza
- Selezione naturale
- Ereditarietà
- Isolamento geografico
Secondo Mazzotti, la genialità di Darwin fu concepire l’uomo come parte integrante dell’albero della vita, abbattendo il confine che lo separava dal resto del mondo naturale.
Darwin oggi: una teoria ancora attuale
Il dibattito non si è limitato al passato. Mazzotti ha sottolineato come il concetto stesso di specie sia ancora oggi discusso e difficile da definire. Nonostante ciò, la teoria darwiniana continua a essere una pietra miliare della biologia moderna.
In un’epoca segnata da fake news e diffidenze verso la scienza, Darwin rimane un faro per comprendere il rapporto tra uomo, natura e cambiamento.
Il “Processo” a Charles Darwin a San Mauro Pascoli non è stato un semplice esercizio culturale, ma una riflessione attuale sul ruolo della scienza e sul valore delle teorie che hanno cambiato la nostra visione del mondo.
L’assoluzione schiacciante conferma che, a oltre 160 anni da L’origine della specie, la teoria dell’evoluzione resta un pilastro imprescindibile della conoscenza e un punto di riferimento per affrontare le sfide del presente.