Caro iCrewer ti è mai capitato di trovarti nella situazione di essere a “corto” di libri/romanzi da leggere? Quale sentimento ha sfiorato il tuo animo? Ti sei sentito impotente? Sei corso ai ripari? Sai come è denominata questa malattia psicosomatica?
Abibliofobia – il terrore corre sul… Libro!
Il significato della parola è abbastanza intuitivo: è la paura illogica e incontrollabile di rimanere senza libri da leggere.
Quando comincia ad insinuarsi questa mania?
Sicuramente quando si comincia a scendere in spiaggia dove, rilassati sulla sdraio sotto un ombrellone che ci ripara dalla calura, immergiamo il naso tra le pagine tuffandoci tra le parole; sono i cosiddetti libri estivi, quelli a cui possiamo dedicarci nel momento in cui inizia la vacanza ed abbiamo il tempo per rilassarci, come delle pillole che ci aiutano a guarire del tempo perduto, o ad allungare il tempo presente, perchè
Il tempo di leggere, come il tempo di amare, dilata il tempo di vivere
Non immaginando che l’ingestione alias lettura uno dietro l’altro, a volte tre/quattro libri insieme, senza criterio, comporta un’overdose e si cade nello stadio terminale:
Abibliofobia – il crescente terrore di finire tutti i libri.
E qui potresti obiettare: ma c’è internet, fonte inesauribile di materiale da lettura.
In effetti in rete troviamo un archivio in grado di soddisfare i lettori più esigenti, e verrebbe da dire, “sembra piuttosto ironico che il termine Abibliofobia venga coniato qui”, dal momento che essendoci un accesso regolare non esiste la possibilità di rimanere senza materiale da leggere perchè il materiale è disponibile SEMPRE.
Però non è la spiaggia l’unico momento in cui si può cadere nell’Abiblofobia.
Fino ad oggi non conoscendo questa parola non pensavo di avere questa mania… perchè Io lo sono da sempre!
Sono quella che deve avere almeno due libri sul comodino, uno in ciascun bagno, almeno una decina sparsi tra zona relax, televisione, pranzo. E quando parto, con qualsiasi mezzo, due tre libri fanno parte del bagaglio a mano.
C’e chi predilige il Kindle, qualche volta anche io, ma la carta ha tutto un altro sapere/sapore.
Qual è allora il miglior sistema per evitare di cadere nelle maglie dell’Abibliofobia?
Per venire in soccorso di abibliofobi, ma anche di chiunque abbia voglia di immergersi in nuove letture, il mio consiglio spassionato è: seguici sempre qui su iCrewplayLibri.
Troverai sempre ottimo materiale che ti permetterà di arricchire il tuo sapere e la tua voglia di libri nuovi e vecchi, e ti eviterà di rimanere sprovvisto, o trovarti in ambascia se al termine di quel romanzo che ti è piaciuto tanto ti senta preoccupato all’idea di non trovarne altri che ti piacciano in egual misura.
Magari provo a dartene un piccolo assaggio, libri che parlano di libri. Perchè ci sono libri che più di altri parlano di libri.
Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino
E qui potrei imbastirti un altro articolo… magari sarà il prossimo perché non c’è mai fine alla conoscenza!
L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon
I quindici di Cesare Gigli
Buona lettura, in barba all’Abibliofobia.