Caro iCrewer oggi ti propongo un libro che ha già un anno di vita, è uscito infatti alla fine di marzo 2019, ma potrebbe darti delle dritte su come affrontare il rapporto con i tuoi figli.
Walking Dad. Nato sotto il segno dei gamberi
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di Dario Benedetto
Prima di introdurti al libro è bene una panoramica sull’autore così che sia chiaro il perchè ho scelto questo testo un po’ datato, ma esilarante.
Nella sua vita ha fatto un po’ di tutto, ha lavorato come camionista, operatore sociale, massoterapeuta, assistente alle onoranze funebri, operaio in diversi call center, facendo tutto male.
Ha conseguito una Laurea Vecchio Ordinamento in Psicologia Clinica riuscendo a farsi chiamare dinosauro in via di estinzione da ironici professori.
Poi, per puro caso, inizia una scuola di Teatro&Altro, la Maigret&Magritte di Emilio Lo Curcio e comincia a capire che una cosa, forse, la sa fare.
Inizia a seguire laboratori sparsi per l’Italia, insieme a Giovanna Mori, Peader Kirk, Paolo Rossi, Michele Di Mauro, facendo tonnellate di palco, di improvvisazioni, di incontri, di appunti di viaggio.
Comincia a scrivere, quasi per gioco, uno spettacolo sulla storia di Gola Profonda, il primo film a luci rosse proiettato su schermo pubblico a New York, facendola raccontare da Thomas Turbato. Insieme al jazzista Gianni Denitto e alla regia luci di Martino Cipriani, danno alla luce nel 2006 Non c’è Musica in Finlandia riscuotendo, increduli, successo di pubblico e di critica. Nasce l’Associazione Torcigatti.
Gira per il nord Italia, facendo decine di repliche, sempre con il tutto esaurito.
Il Piccolo Regio di Torino si accorge di loro e richiede la collaborazione alla rassegna Il Novecento attraverso gli slogan scrivendo Monsignora guardi ben che sia fatto di Moplen insieme a Olivia Buttafarro, Marco Amato e Carlo Pestelli, oltre a due membri degli Ossi Duri.
Insieme a Marco Castoldi, meglio conosciuto come Morgan , scrivono Non avrai altri jeans all’infuori di me, sempre inserito nella rassegna del Piccolo Regio.
Fa un viaggio a New York per apprendere meglio la sostanza della Stand Up Comedy, ancora poco conosciuta in Italia. Lì, scrive e perfeziona lo spettacolo che, finora, ha avuto più successo, Piglia Un Uovo che Ti Sbatto, che, dopo quasi un centinaio di repliche in tutta Italia, grazie anche al progetto PigliaCi Sul Serio si è trasformato in libro edito da Edizioni Compagine.
Nel 2015, durante il Fringe Torino Festival, debutta Edoardo Mani di Forcipe, sempre scritto e interpretato dal nostro autore. Tutte le serate del Festival sono piene e ricche di entusiasmo per questa nuova produzione decisamente Rock.
Ha lavorato in una serie prodotta da Fargo e Mediaset dal titolo In My Slip come uno dei quattro protagonisti, chiamato Gina. Esattamente come state immaginando, interpretava una vagina. Ma fidatevi, era una sit com tenerissima; nel film Lazzaro Felice di Alice Roschwacher nel ruolo del bancario, un ruolo che calza a pennello visti i suoi enormi introiti.
A maggio 2018 debutta lo spettacolo Walking Dad-Nato Sotto il Segno dei Gamberi, un testo sulla paternità, e il 28 marzo 2019 viene pubblicato il romanzo omonimo dalla casa editrice BookaBook.
Come puoi notare il libro è nato in un secondo momento, probabilmente con l’intento di “aiutare” tanti uomini come lui, visto che è riuscito a svelare le vie più profonde che portano alla comprensione di una situazione precisa, come quella della paternità, con le peculiarità, le trappole, le emozioni, i momenti comici.
Il racconto di Benedetto attraversa correnti poetiche, divertenti, ironiche portandoti alla risata, ma anche alla riflessione, ti sospinge nei meandri inaspettati dell’essere padre, del rapporto con i figli, con la cucina, la musica e le scoperte epocali che si fanno quando si mettono al mondo dei pargoli. Insomma un testo peculiare, necessario, vero e potente, un viaggio profondo in un’esperienza umana travolgente.
Ho imparato ad andare in bicicletta a quarant’anni. È la pura verità. Non so come abbia fatto a ridurmi così…
inizia con queste parole che mettono a nudo un’anima, la sua, senza vergogna. Sentirsi inadeguato, ma trovare finalmente il coraggio di voler imparare ad andare in bicicletta, a quarant’anni!
Metafora della sua vita, visto che anche come genitore è diventato padre a quarant’anni. E il primo approccio lo fa attraverso alcune lettere che ha scritto per i suoi figli, tenere ed avvolgenti, in cui si nota la lunga evoluzione che è passata attraverso mani incerte che abbracciano il primo figlio alla sicurezza di stringere il manubrio di una bici. La costruzione del rapporto padre figlio che cresce man mano che pedali lungo la strada della vita affrontando le salite, perchè sai che dopo la discesa sarà più spedita.
Non si è mai mostrato come un supereroe, ma è diventato un Walking Dad, un padre che ha cercato di evolversi per essere al passo con i figli e per i figli, vivendo quotidianamente dal primo giorno della scoperta che la vita a due sarebbe cambiata fino a tempo indeterminato.
Mentre ti addentrerai nelle pagine del libro scoprirai scene di quotidianità vissute tra tenerezza, risate, commozione, idee, spunti educativi, condivisibili o meno, esperienze e storie personali; quello che ti può succedere o che è già successo.
Insomma è un libro che ti consiglio vivamente di leggere, proprio come scrive anche lui, Dario: “
Diciamolo, la lettura di un libro è l’incontro tra due persone, tra te e la voce completamente nuda dell’autore.
A presto
Bell’articolo!
Grazie. Cosa ti è piaciuto di più? Pensi possa essere di aiuto a tanti papà ?
Grazie per la bella recensione.
Sono l’autore e dopo più di un anno ricevo ancora commenti, sono lieto.
A molti padri è servito, ma è un libro per tutta la famiglia.
A presto.
Sono felice che le sia piaciuta, soprattutto perchè e’ un complimento proveniente dal diretto interessato. Non è facile diventare genitori, a qualsiasi età, ma affrontarlo come ha fatto lei diventa una sfida divertente. Se dovesse interessarle un’intervista ci scriva a playbook@icrewplay.com.
Buona giornata.
Molto volentieri