Un tema di scottante attualità, per una riflessione d’autore: lo scrittore Enrico Galiano approda in teatro, assieme al cantautore Pablo Perissinotto, con uno spettacolo dedicato al tema della violenza sulle donne.
A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Alda Merini
Se facessimo un censimento su tutte le poesie (una delle più belle quella che avete appena letto sopra), i poemi, i romanzi dedicati all’universo femminile probabilmente ci perderemmo in milioni di parole e spariremmo sotto montagne di carta. Icona di bellezza e dolcezza o diavolo in gonnella, la donna è, oltre la famosa metà del cielo, soggetto-oggetto di gran parte degli scrittori, dei poeti, dei saggisti, dei romanzieri, dei cantanti e degli scribacchini di tutti i tempi e di tutte le latitudini.
L’universo femminile è un capitolo a parte, concentrarlo in qualche frase è, oltre che riduttivo, impossibile. Idolatrata, amata, venerata, desiderata ma anche denigrata, oppressa, maltrattata violentata, moglie o madre, amica o amante, per l’uomo la donna resta spesso un mistero da decifrare o una cosa da sottomettere. Un vero e proprio rapporto paritario tra uomo e donna è difficile ma non impossibile, se si fa spazio all’intelligenza e all’amore.
La storia sulla violenza di genere affonda le sue radici nella notte dei tempi, non esiste epoca che non l’abbia vista: violenza fisica o psicologica non cambia poi molto, entrambe puntano a sottomettere, a sminuire, ad ammutolire la donna, in nome di una presunta superiorità maschile che, a guardare in profondità, non è altro che insicurezza, frustrazione e senso di inferiorità.
Oggi, la violenza sulla donna è una vera e propria emergenza sociale, se consideriamo che il numero dei cosidetti femminicidi aumenta ogni anno in maniera spaventosa. Numerose sono le organizzazioni sensibili al problema, prima fra tutte l’ONU che da qualche anno ha istituito, fissandola il 25 Novembre, la Giornata mondiale contro la violenza sulla donna, come numerose sono le manifestazioni che a vario titolo richiamano l’attenzione sul triste e preoccupante fenomeno.
Il mondo letterario e teatrale è particolarmente sensibile al problema e guai se non lo fosse! Numerose le pubblicazioni e gli spettacoli teatrali che coinvolgono e sensibilizzano lettori e spettatori: a questo proposito, segnaliamo dal 20 Novembre a Pescincanna di Fiume Veneto, con tappe intermedie il 21 a Cadoneghe, il 27 a Pordenone, il 29 a Latisana, all‘1 Dicembre a Fontanafredda, una serie di spettacoli teatrali di e con Enrico Galiano.
Galiano, scrittore e insegnante molto seguito nei vari social network, dedica quest’anno il suo tour teatrale, accompagnato dalle canzoni di Pablo Perissinotto, all’esaltazione della bellezza di tutte le donne, contro ogni violenza sulle donne. Rilevando in particolare il tema gelosia nel rapporto uomo-donna, afferma che: Essere gelosi di qualcosa o di qualcuno, significa anche volerlo proteggere. Non ferirlo. Non fargli del male. L’amore è una carezza. Non ferisce, rimargina. L’amore è cura… Questo piccolissimo assaggio delle storie di Galiano, esprime la delicatezza del contenuto del suo spettacolo teatrale.
E, per ribadire il concetto usiamo le parole di Isaac Asimov che afferma: La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci. Concludo dicendo che un sesso che si definisce forte, in realtà è tutt’altro se, per dimostrare la sua forza, usa la sopraffazione fisica.