Ciao iCrewer! Qualche giorno fa, navigando sul web, mi sono imbattuta in alcune foto di bellissimi caffè letterari, e non ho potuto fare a meno di indagare ulteriormente. Molti sono i locali diventati luoghi di ritrovo per intellettuali e artisti nel corso dei secoli e mi piacerebbe scoprirne alcuni con te! Che ne dici di iniziare il nostro viaggio da Parigi? A La Rotonde.
La Rotonde: un po’ di storia
Collocata all’angolo tra Boulevard Montparnasse e Boulevard Raspail, dal 1911 La Rotonde è un punto costante nella vita parigina, annoverando tra i sui clienti pittori e scrittori prima, registi ed artisti ora. Atmosfera bohèmien, musica jazz, un terrazzo in cui accomodarsi per rendere un caffè al sole, o bere un cocktail. Forse sono questi alcuni dei motivi che hanno contribuito al successo e alla longevità del locale.
E forse anche il fatto che fosse diventato il punto di ritrovo per nomi del calibro di Picasso, Chagall, Modigliani, Matisse, Cocteau, Debussy, Stravinski, Hemingway, Miller e Fitzgerald. Fatto sta che il fascino del locale è sopravvissuto a due conflitti mondiali, ed è riuscito ad attirare anche dignitari stranieri, russi, per la precisione, come Lenin.
Guillaume Apollinaire
Tra i celeberrimi nomi che quei muri, quelle sedie, quei tendaggi, quel terrazzo possono vantare di aver accolto ed ascoltato, ho deciso di parlarti un po’ più nel dettaglio di Guillaume Apollinaire.
Nato a Roma nel 1880 con il nome di Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky, è però di cultura francese. A Parigi frequentò artisti d’avanguardia, come Picasso e Ungaretti, e prese parte alla discussione sul cubismo. Il suo interesse per tutto ciò che era moderno fece sì che si interessasse anche al movimento di Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo, e alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico.
Allo scoppio della Prima Guerra mondiale, come molti altri giovani, decise di arruolarsi e combatté fino al 1916, quando venne ferito alla tempia. Il suo fisico, debilitato dall’operazione, non fu in grado di debellare l’influenza spagnola, che ne causò la morte nel 1918.
Le opere maggiori Guillaume Apollinaire di sono Alcools, una raccolta dei suoi migliori lavori dal 1898 al 1912, pubblicata nel 1913; e Calligrammes, pubblicata nel 1918. Alcools rientra ancora nell’orbita del Simbolismo francese. L’autore tratta, con una spiccata musicalità, il malinconico e l’onirico, il tutto, a volte, visto attraverso un velo di tristezza. Calligrammes, invece, raccoglie poesie che affrontano i temi della rivoluzione industriale, come automobili e cinema.
Viste le tematiche innovative e la nuova era in cui il mondo si trovò alla fine del Conflitto mondiale, non c’è da stupirsi che l’autore abbia utilizzato nuovi strumenti tecnici ed espressivi, come l’eliminare la punteggiatura, l’utilizzare il verso libero, oppure lo sperimentalismo grafico del calligramma. Una poetica di questo genere è allora libera dagli schemi della metrica, libera di formare immagini non solo nella mente e nell’animo dei suoi lettori, ma anche sulla pagina.
POEMES A LOU | VERSI PER LOU |
Reconnais-toi Cette adorable personne c’est toi Sous le grand chapeau canotier Oeil Nez La bouche Voici l’ovale de ta figure Ton cou exquis Voici enfin l’imparfaite image de ton buste adoré vu comme à travers un nuage Un peu plus bas c’est ton coeur qui bat |
Riconosciti Questa adorabile persona sei tu Sotto il grande cappello da canottiere Occhio Naso La bocca Ecco l’ovale del tuo viso Il tuo collo bellissimo Ecco infine l’immagine non completa del tuo busto adoratovisto come attraverso una nuvola Un po’ più basso è il tuo cuore che batte |
(9 février 1915) |