Trevite di Valentina Simona Bufano distribuito da bookebook che dire… Non lo so proprio.
Un ristretto gruppo di persone, diversissime fra loro e provenienti da zone diverse del mondo, si ritrova a condividere un incredibile esperimento: visionare le immagini delle proprie vite passate e future. I protagonisti vengono a conoscenza di fatti e situazioni che daranno senso a parti irrisolte delle proprie esistenze. Si mescolano, qui, elementi fantastici e religiosi, fino alla prefigurazione di un “nuovo inizio”. Un romanzo non facile da incasellare (velata autobiografia? Fantascienza? Letteratura glocale?). Ma è proprio questa sua non appartenenza a un filone immediatamente riconoscibile a renderlo originalissimo. Le intense storie personali di ognuno dei protagonisti si saldano, attraverso l’esperimento, ad un commovente epilogo dalla potenza profetica.
Non c’è nulla su cui io riesca a fare leva per non stilare una recensione completamente negativa di questo testo, anche abbastanza breve, ma che contiene troppi, veramente troppi errori.
Iniziamo dalla trama. L’organizzazione logica degli eventi non è per nulla chiara, si passa da un passato recente al presente, dal tempo remoto al futuro e spesso non se ne capisce la logica. I personaggi interagiscono tra loro con dinamiche sempre poco chiare.
Un uomo e un prete… si parlerà di amicizia tra loro, non proprio. Due coppie di gemelli, si parlerà di questi particolari fratelli, nemmeno, allora perché considerare due coppie di gemelli quando una di queste non ha nulla a che fare con le vicende? Questo solo per dire la confusione che regna. Non ti sto a rivelare, nel momento in cui i personaggi vedono la loro prima vita, chi scoprono essere stati.
Il tema trattato? Quando sono arrivata alla fine speravo in qualche pagina in più per capire il perché di tutto questo scrivere.
I luoghi, questi sconosciuti. Una villa, un paese: come sono? Me lo sto chiedendo ancora.
Questo, caro iCrewer, potresti pensare sia dovuto al fatto che il libro non mi sia piaciuto. È vero non mi è piaciuto ma se avessi capito qualcosa in più forse certe affermazioni non le avrei fatte. Le note dolenti sono anche altre e molto peggio di quello che ho scritto poco sopra.
Valentina Simona Bufano: un bell’editing?
Iniziamo dalle osservazioni che anche il lettore meno attento potrebbe fare.
Le ripetizioni: la lingua italiana ci permette di spaziare tra un’immensa quantità di parole e in questo testo le ripetizioni sono talmente tante da essere fastidiose alla lettura.
I refusi: ebbene sì, anche dei refusi ho trovato, da una pagina all’altra descrizioni diverse di una stessa persona.
Passiamo a errori grammaticali ed in particolare agli errori ortografici: scrivere E’ oltre a non significare nulla è ben diverso dallo scrivere È.
Ultima cosa: è vero che le palme delle mani in italiano è corretto, ma non si usa in quanto il termine al maschile è entrato nella lingua comune, cara Valentina Simona Bufano hai voluto scriverlo al femminile non so per che motivo, allora usalo sempre non due volte con un genere ed una volta con l’altro.
Non accenno nemmeno al finale.
https://youtu.be/_zPS_6fO_Sg
Questa recensione mi sembra poco professionale
Iniziano ad arrivare i primi commenti positivi. E c’è anche il primo dislike
Bello crudo potente delicato e geniale: wow
Bellissimo e commovente
Storia meravigliosa: brava brava brava
Qualcosa di delizioso.
Complimenti all’autrice
Una perla addirittura
Ma grazie
Oh, c’è uno che mi consiglia di andare da un buon analista
Le 5 stelle sono per i commenti positivi su You Tube. Del commento di chi ha scritto questa pseudo recensione me ne sbatto anzi ci rido sopra. Tanto finora non è stato pubblicato nessuno dei miei commenti
Cmq buon ascolto: cercate Trevite di Valentina Bufano su You Tube nel canale di Lorenzo Loreti e Filippo Casanova
La recensione è falsa. Il libro non è in vendita Come può il recensore averne una copia? Nel frattempo mentre su questo sito si scrivono scemenze il mio libro fa visualizzazioni su You Tube e i veri blog mi scrivono perchè vogliono intervistarmi. Buona vita alla persona che sta dietro a questa recensione, malamente redatta tra l’altro
Ciao Valentina Simona, mi fa piacere vederla leggere e rileggere questa recensione. E dato che ancora si sta chiedendo come mai la nostra redattrice aveva una copia del suo libro, le ricordo che è stato distribuito da Bookabook. Inoltre, penso che avrà notato anche la data della recensione, che risale al 2020. Trovo anche molto immaturo da parte sua schernire chi lavora in questo sito, definendolo come sito in cui si scrivono solo scemenze.