In uscita, in tutte le librerie fisiche e digitali, il nuovo romanzo di Concita De Gregorio intitolato Un’ultima cosaUn’ultima cosa, edito da Feltrinelli: la giornalista decide con questo libro di rendere giustizia alle donne e ricordare queste figure femminili, ormai scomparse, per dare loro nuova luce e nuova linfa vitale, per non dimenticarle.
Vediamo insieme un estratto e la sinossi del romanzo!
Un’ultima cosa di Concita De Gregorio
“Questa è una storia che comincia molto lontano. Non so nemmeno io quando ho iniziato a sentire le voci delle donne che parlano qui”, scrive Concita De Gregorio in apertura di un caleidoscopio di canti femminili.
È un coro il libro che avete fra le mani. Donne che prendono la parola per l’ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Donne che l’autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora.
Non tutte sono così conosciute, potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi. Messe al bando, escluse, lasciate indietro: arrivate troppo presto rispetto ai tempi, alle convenzioni, alla società, hanno rappresentato per il mondo uno scandalo. Ciascuna di loro si alza in piedi al suo funerale per consegnarci, nel congedo, la verità. Un’orazione che è anche un’invettiva: parole incendiate di ironia, di rabbia, di sapienza.
Dora è la musa di Picasso, Amelia è figlia di Carlo, Carol è amica di Andy Warhol… sono sempre “qualcosa” di qualcun altro, un attributo. Ombre a cui queste pagine danno luce, restituiscono voce. Concita De Gregorio incarna queste donne, “fonti di eresia, dunque di desiderio e di colpa”, ascoltandole, prendendole su di sé e offrendo loro l’ultima parola.
Il filo che dipana è ora un progetto teatrale a cui l’autrice presta corpo in scena. Raccontare la Storia difatti non basta, bisogna raccontare le storie. Averne molta cura.
Era prima, che avrei avuto bisogno della vostra premura. Ma prima serviva anche il vostro coraggio. Prima avreste fatto scandalo, a venire da me – a stare con me.
Conosciamo l’autrice Concita De Gregorio
Concita De Gregorio è giornalista e scrittrice, firma storica del quotidiano la Repubblica, editorialista per La Stampa e El País. Conduce su La7 il programma di approfondimento politico In Onda con David Parenzo e, la domenica, la rassegna culturale Libri In Onda.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Non lavate questo sangue (2001), Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (2006), Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008), Così è la vita (2011), Un giorno sull’isola 11 (2014), Mi sa che fuori è primavera (2015), Cosa pensano le ragazze (2016), Nella Notte (2019), In tempo di guerra (2019) e Lettera a una ragazza del futuro (2021, con le illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).
Un’ultima cosa è uno spettacolo teatrale attualmente in tournée, con musica dal vivo di Erica Mou e la regia di Teresa Ludovico.