Si prepara a Pistoia, la seconda edizione del Festival della letteratura, una nutrita programmazione che vedrà, dal 25 al 28 Ottobre 2018, numerosi eventi con il solo scopo di spandere cultura.
L’anno che sta arrivando fra un anno passerà, io mi sto preparando è questa la novità. Saranno stati questi versi, di un notissimo brano dell’indimenticabile Lucio Dalla, ad ispirare i promotori della seconda edizione del Festival della letteratura, a Pistoia? Forse! Di certo c’è che tra il 25 e il 28 ottobre a Pistoia, si respirerà cultura. Un festival della letteratura e non solo, che vedrà numerosi ospiti illustri tra autori ed editor,delle più importanti case editrici italiane.
Un evento, della durata di quattro giorni, in un full-immersion di conferenze, conversazioni sulla letteratura, lectio, corsi di scrittura, spettacoli, musica, promozioni di libri, premi e altro ancora.
Dalla letteratura agli spettacoli rivolti ad adulti, ragazzi e bambini, alle conferenze sui libri che leggeremo o sulla narrativa italiana e ancora, dai corsi di scrittura e aggiornamenti riservati alle biblioteche, ai circoli di lettura e alle librerie, il nutritissimo programma è, senza dubbio, frutto di un’attentissima e scrupolosa preparazione poiché niente si può improvvisare in un evento di così vasto raggio di azione, giunto alla sua seconda edizione.
Tutto ciò che ruota intorno alla letteratura e alla cultura in genere, potrà essere fruito dai visitatori di ogni età, i quali avranno la possibilità di assistere all’inaugurazione del Festival con la Lectio magistralis su letteratura e rivoluzione di Michela Murgia.
Fra i tanti personaggi che con la loro presenza arricchiranno i vari momenti del Festival, è quasi doveroso citare Piero Angela, icona di un certo tipo di “fare televisione” che diffonde sapere e cultura e al quale sarà conferito il Premio Pistoia città della cultura.
E, con pace del buon Dalla, dal momento che “L’anno che verrà: i libri che leggeremo”, parafrasa, mutua e rende merito al titolo di uno dei suoi brani più famosi, i cui primi versi recitano: Caro amico ti scrivo così mi distraggo un pò e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò… non possiamo non augurare agli autori che parteciperanno, di scrivere più forte per essere sentiti dai sordi. E anche se non sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, la cultura in tutte le sue manifestazioni, è quanto di meglio può servire ad allargare ogni orizzonte.