Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Troviamo i suoi scritto pubblicati da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette, Samhain Publishing e anche Mondadori nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 passa al self publishing. Scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti.
Oggi Jess Michaels, nella traduzione di Isabella Nanni, presenta Un duca da scegliere; un romanzo storico edito da The Passionate Pen LLC.
Inghilterra, 1810. Simon Greene, Duca di Crestwood, da anni è ossessionato da Margaret Rylon. C’è solo una cosa che li divide: il suo fidanzato, che è anche il suo migliore amico. Simon cerca disperatamente di non distruggere tutto cedendo ai suoi desideri, ma quando Meg e Simon rimangono intrappolati da soli di notte durante un temporale, lo scandalo che ne risulta non solo porta alla rottura del fidanzamento di Meg, ma costringe Simon a chiederne la mano al posto del suo amico.
Margaret è dispiaciuta di aver ferito la sua famiglia e il suo fidanzato, ma tutto quello che ha sempre voluto è Simon. E diventa ancora più determinata ad avere una vita felice insieme a lui quando si arrendono a passioni rimaste a lungo sopite. Ma anche se Simon le dà il suo corpo, non le concede il suo cuore. È schiacciato dal senso di colpa per aver tradito il suo amico e ha paura di ciò che il legame con Meg può svelare.
Ma se Simon non impara in fretta a combattere per lei, potrebbero perdere entrambi la possibilità di essere felici.
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intanto ti lascio un estratto:
Nel buio si voltò lentamente verso di lui. «Simon?» sussurrò.
Nessuna risposta. Aveva il viso leggermente girato, quindi Meg non poteva dire se avesse gli occhi aperti o chiusi.
«Simon?» ripeté, questa volta con meno sicurezza.
«Che c’è?» rispose lui, con voce tesa.
«Mi… mi spiace di aver rovinato la giornata» disse lentamente. «Mi spiace di aver causato tutti questi problemi scappando dalla festa.»
Lui non disse niente, ma si mosse un po’ e rilassò leggermente le spalle. Meg lo prese per l’incoraggiamento che non le aveva dato ad alta voce e continuò.
«Sento di dovermi spiegare» confidò con un sospiro. Il buio, l’intimità di essere a letto insieme, tutto contribuiva a dare l’impressione che potesse dire senza timore quello che aveva in cuore. Non tutto, ovviamente. Ma in parte. Se Simon avesse capito, forse sarebbe stato più facile, in qualche modo. «Io… io non voglio sposare lui.»