Caro iCrewer, ti abbiamo parlato di lei con il suo romanzo Chiamami Melly, ora è tornata con
Tutti i colori del mondo, lei è Alessandra Fortunato per Queen Edizioni
Il libro pur essendo il seguito di Chiamami Melly, si può leggere tranquillamente senza aver letto il precedente.
Ammetto che mi ha colpito molto la cover, particolare e colorata, con i Trulli pugliesi sullo sfondo e due ragazzi in primo piano; mentre leggevo il romanzo i protagonisti mi hanno fatto pensare proprio a quelli della copertina.
La scrittura fluente e pulita dell’autrice rende la lettura piacevole e a parte le primissime pagine che ho trovato un po’ lente il romanzo poi coinvolge in un crescendo di emozioni.
I personaggi, soprattutto i protagonisti, sono ben caratterizzati, l’autrice fa spesso uso di flashblack per far capire al lettore quali esperienze hanno portato la protagonista Helga alle scelte che sta facendo nel presente, le sue paure e le sue emozioni. È molto più forte di quello che sembra e si porta dietro ancora tutte le sofferenze del passato. Ha difficoltà a lasciarsi andare e a seguire il suo cuore, ma nel susseguirsi della storia si assiste alla trasformazione di Helga, al suo aprirsi alle possibilità che la vita le offre.
Anche il protagonista maschile Thomas è ben descritto e caratterizzato, si scopre poco a poco tra le pagine e sono entrata molto in sintonia con lui. Dolce, attento, sexy, si può dire che è un animo di altri tempi, rispettoso e premuroso, deve purtroppo sempre fare i conti con un padre che pretende troppo da lui. Mi sono piaciuti molto i dialoghi scherzosi con Helga e il loro continuo stuzzicarsi.
La storia è interessante e originale, molto dolce la parte che tratta gli animali del parco dove lavorano Helga e Thomas, soprattutto la gorilla Kora. Mi è piaciuto il particolare legame che c’è tra Helga e lei.
Un altro personaggio che ho amato particolarmente, anche se secondario è nonna Ciuzza, con la sua parlata siciliana e la sua cucina squisita.
L’autrice Alessandra Fortunato riesce a creare le giuste atmosfere e a rendere con la scrittura tutte le emozioni che passano nel cuore dei personaggi. Queste descrizioni sono dettagliate mentre le ambientazioni vengono rappresentate da Alessandra Fortunato con poche e semplici pennellate, ma che riescono a farti sentire vicino ai personaggi. Le feste di Natale danno proprio la sensazione di calore familiare, ti fanno sentire a casa.
Quattro stelle per questo romanzo emozionante, divertente, dalle battute spiritose. La trama originale e mai banale rendono la lettura molto piacevole e permettono di evadere dalla realtà.
Non faccio spoiler, ma il finale mi ha completamente sbalordito… chissà se è il preludio di un terzo romanzo?
Ti auguro buona lettura caro iCrewer e aspetto le tue impressioni.
Chi è Alessandra Fortunato autrice di Tutti i colori del mondo