Tu sei musica, Panesi Editore, è il primo romanzo di Simona Bianchera e già dal titolo si può intuire che la musica ha un ruolo di primo piano in tutto il romanzo. Un romanzo che si legge con facilità, scorrevolezza e leggerezza: non si pone grandi obiettivi, non contiene grandi messaggi umanitari o profonde riflessioni filosofiche sulle umane passioni però è carico di quei buoni sentimenti che fanno bene al cuore, nella loro semplicità e genuinità. È un romanzo di facile lettura Tu sei musica, senza grosse pretese e senza velleità ma è scritto bene e altrettanto fluidamente si legge.
A volte, scrivendo un romanzo rosa, dove l’amore in tutte le sue sfumature è il protagonista principale, l’autore può scivolare inconsapevolmente nella banalità: ho sempre pensato che non è semplice trattare l’argomento amore, quello tra due persone intendo, senza scadere nel sentimentalismo più svenevole e scontato. La linea di demarcazione fra sentimento e sentimentalismo non è poi così difficile da valicare: Simona Bianchera, a mio avviso, in Tu sei musica sa tenersi in equilibrio, a volte forse con un po’ di fatica ma resiste, tutto sommato, fra i due poli senza deprezzarsi.
Il suo trattare l’amore riesce a non sdrucciolare nel sentimentalismo, anche se il piede sulla buccia scivolosa di banana, a volte, lo mette. Consentimi l’uso di questa similitudine un po’ sui generis, caro lettore, perché penso renda bene l’idea dell’intreccio del romanzo e del buon lavoro dell’autrice. Un intreccio che fra amori, amicizie e rapporti affettivi in genere, è un trionfo di buoni sentimenti, di generosità, di positività e se lo rapportiamo con la realtà, probabilmente ci strapperà un sospiroso: magari fosse davvero così nella vita reale!
Una storia, un romanzo colorato di rosa pur ispirandosi al reale, deve regalare un attimo evasione, di sogno, di sorriso. Deve avere la capacità di far credere che l’impossibile può diventare possibile e che i sogni possono avverarsi: Tu sei musica, da questo punto di vista, assolve in pieno il suo compito.
Alcune caratteristiche particolari rendono davvero originale il romanzo: Simona Bianchera sperimenta il romanzo-sonoro-pittorico con qualche incursione poetica. Come accade spesso nella vita reale, la musica diventa quasi una colonna sonora che sottolinea i momenti più importanti, gli stati d’animo o i sentimenti: i personaggi del romanzo sono accompagnati da brani musicali che sottolineano i momenti cruciali delle loro vicende, sentimentali e non. Quasi come fosse una commedia musicale, la storia ha i suoi stand-by e i personaggi si lasciano trasportare da parole e musica che l’autrice sa scegliere a puntino. Sicuramente una trovata originale, anche se a volte un po’ troppo presente.
Non è solo la musica a fare da contorno ai personaggi di Tu sei musica, altre forme d’arte hanno spazio tra le pagine: dalla pittura a varie citazioni di poesie o di film, presenti anche alcune poesie dell’autrice e alcune fotografie, tanto che ho personalmente avuto l’impressione del “troppo”. Sicuramente originale l’idea dei riferimenti musicali ma forse sarebbe stato meglio evitare il resto. Simona Bianchera è senza dubbio una persona creativa, esuberante, estrosa ed originale però a mio avviso, convogliare tutta la genialità in un libro solo, può risultare eccessivo. Sottolineo, come sempre, che questo è il mio parere che nulla vuole togliere e nulla aggiungere all’inventiva dell’autrice.
Tu sei musica è una storia d’amore, un amore giovane fra giovani e il libro ha tutte le caratteristiche per appassionare un pubblico ai primi (o ai secondi) batticuori. Grande rilevanza nella storia hanno i sentimenti amicali: un amico/a su cui contare nei momenti difficili, con cui condividere i momenti speciali che diventa un punto di riferimento fermo nella vita, è quanto di più bello ed auspicabile possa esistere e in questo romanzo il do ut des trasuda da ogni pagina.
Una storia facile, leggera, scorrevole con colpo di scena finale: davvero una trovata quasi geniale che sorprende chi si aspetta un finale scontato. Ma questo non te lo anticipo di certo, caro lettore.
E adesso lascio che l’autrice di Tu sei musica ci racconti…
Tu sei Musica è nato tra il 2012 e il 2013. È iniziato come un racconto, un’idea romantica dell’incontro tra una ragazza e un ragazzo iniziata su internet, però mano a mano che scrivevo le idee fluivano di continuo arricchendola di personaggi. Si creava da sola, come fosse magia. Scrivevo quando potevo: di sera, finiti i lavori di casa. Quando tornavo in treno dal lavoro. Di notte, quando mi svegliavo e un’idea veniva subito alla mente. Mentre viaggiavo in motorino, mi fermavo a bordo strada e mi registravo sul cellulare.
È stato come vivere in una realtà parallela, sentivo le emozioni dei protagonisti: mi elettrizzavo quando accadeva qualcosa di bello e provavo la sofferenza per qualche fatto triste. Come dice Vasco Rossi nella canzone Una canzone per te “Le mie canzoni nascono da sole, vengono fuori già con le parole…”
Simona Bianchera, in arte fotografica Simona Alaska, vive a Chiavari, dove è nata nel 1978. La grande versatilità le fa coltivare ogni forma di espressione artistica: fotografia, pittura, scrittura in forma di poesie, canzoni, romanzi. Tutto per Simona diventa oggetto di ispirazione. Pur svolgendo un lavoro in ambito fiscale riesce, attraverso una personalità alquanto poliedrica, a coltivare sogni e fantasie che la fanno camminare a qualche metro da terra, come lei stessa afferma.
Spesso mi immagino dei veri e propri “film” sentendone le emozioni come se le assaporassi in prima persona, dandogli poi vita attraverso la pittura e la scrittura.