Per la rubrica di Spazio ai Classici ricordiamo Alice Munro, scomparsa il 13 maggio 2024, con l’analisi e una rilettura di Troppa Felicità, del 2009. L’opera rappresenta un perfetto esempio della sua abilità di esplorare la complessità dell’esperienza umana attraverso la forma del racconto breve.
Troppa Felicità, un viaggio nell’universo letterario di Alice Munro
Alice Munro, autrice canadese e premio Nobel per la letteratura, ha conquistato i lettori di tutto il mondo con le sue storie intense e profonde. Una delle sue raccolte più celebri, Troppa felicità, Too Much Happiness. L’opera è una raccolta composta da dieci racconti, ciascuno dei quali rappresenta un microcosmo a sé stante, pur condividendo tematiche comuni. L’autrice scava nella vita quotidiana dei suoi personaggi, mettendo in luce momenti di cambiamento, crisi personali e rivelazioni interiori. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda comprensione psicologica e da una sottile ma acuta osservazione della realtà.
Le storie spaziano da ambientazioni contemporanee a ricostruzioni storiche, sempre mantenendo un forte legame con le esperienze umane universali. Tra i temi ricorrenti troviamo la perdita, il dolore, la complessità delle relazioni familiari e il ruolo della memoria.
Dimensioni: la rielaborazione del lutto
Uno dei racconti più affascinanti della raccolta è senza dubbio Dimensioni. Questo racconto narra la storia di Doree, una giovane donna il cui mondo viene sconvolto dalla perdita dei suoi tre figli, uccisi dal marito psicologicamente disturbato. Alice Munro esplora con delicatezza e precisione il processo di elaborazione del lutto di Doree, il suo senso di colpa, il tentativo di trovare una nuova normalità e la sua lenta ma inevitabile trasformazione.
Questo racconto rappresenta un perfetto esempio dello stile dell’autrice: una narrazione che scopre gradualmente il passato e la tragedia che ha segnato la vita di Doree. La narrazione è frammentata, alternando tra presente e flashback, costruendo così una tensione emotiva che culmina in un finale ambiguo ma carico di significato.
La capacità di Munro di entrare nei meandri della mente dei suoi personaggi è evidente in “Dimensioni”. Doree è una protagonista complessa e sfaccettata, il cui dolore è descritto con una tale precisione e intensità che il lettore non può fare a meno di essere vicina a lei. Munro non offre soluzioni semplici o risposte definitive, ma lascia che siano i lettori a trarre le proprie conclusioni, rendendo l’esperienza di lettura ancor più coinvolgente e riflessiva.
Dentro Troppa Felicità
Il racconto che dà il titolo alla raccolta, Troppa felicità, è un altro esempio della maestria narrativa di Munro. Ambientato nel XIX secolo, segue le vicende della matematica russa Sofia Kovalevskaya. La madre del racconto breve ricostruisce la vita di questa pioniera con una precisione storica ammirevole, intrecciando le sue conquiste professionali con le difficoltà personali e i pregiudizi di un’epoca che non era pronta ad accettare una donna nel campo della matematica.
Sofia, come molti altri personaggi, è ritratta in tutta la sua complessità: una donna brillante e determinata, ma anche vulnerabile e segnata da profondi dolori. Il titolo del racconto riflette una delle tematiche centrali del libro: la ricerca della felicità e il prezzo che spesso si deve pagare per raggiungerla.
Troppa felicità è una raccolta che dimostra la straordinaria capacità di Alice Munro di catturare la bellezza e la tragedia della vita umana. Ogni racconto è un piccolo gioiello, costruito con cura e attenzione ai dettagli, capace di lasciare un’impronta duratura nel lettore. Munro ci ricorda che anche nelle situazioni più ordinarie si nasconde una profondità emotiva e una complessità psicologica degna di essere esplorata. Con Troppa felicità, Munro si conferma una delle voci più potenti e incisive della narrativa contemporanea.
Un estratto
Non c’è alcun dolore
che il tempo non possa lenire;
né perdita o tradimento,
che non sia dato riparare.
E’ balsamo all’anima, dunque,
anche quando la tomba separi
l’amante dalla sua amata
e tutto ciò che hanno insieme.
Guarda, il sole risplende
la pioggia ormai è passata;
i fiori si fanno belli,
e il cielo è limpido e terso !
Non meditare perciò
troppo su amore,dovere ;
amici dimenticati da tempo
ti aspettano forse là dove
la vita attraverso la morte
riduce tutti a un fine;
nessuno ti piangerà a lungo,
pregherà a lungo, soffrirà a lungo
per il tuo posto rimasto vuoto,
per te che non ci sei più.