Caro lettore, oggi voglio parlarti del trentaduesimo Trieste Film Festival (TSFF), ti avevamo parlato di una prima parte, che si è svolta dal 17 al 23 gennaio 2021.
I direttori, Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo, hanno deciso di organizzare la rappresentazione di alcuni film in presenza. La programmazione, che vuole omaggiare due autori recentemente scomparsi, presso il Teatro Miela è stata necessaria a causa del formato in pellicola, visibile solo attraverso la proiezione cinematografica.
Film trasmessi al Trieste Film Festival
Il 4 giugno sarà possibile vedere due film: OSTRE SLEDOVANÉ VLAKY di Jiří Menzel (scomparso il 5 settembre 2020) e SAN ZIMSKE NOĆI (Sogno di una notte di mezzo inverno) di Goran Paskaljević (scomparso il 25 settembre 2020); il primo è tratto dal romanzo omonimo (Treni strettamente sorvegliati) di Bohumil Hrabal (scrittore ceco, nato nel 1914 e morto nel 1997); il secondo ha ricevuto due premi speciali della giuria al festival di San Sebastian nel 2004 e della Giuria al Trieste Film Festival nel 2005.
Entrambi i film saranno trasmessi in lingua originale (ceca, il primo; serba, il secondo) e sottotitolati in italiano.
Per celebrare i trent’anni (1991-2021) trascorsi dal termine delle guerre balcaniche nei giorni quattro e cinque giugno sarà possibile vedere quattro titoli molto originali e interessanti.
La produzione del film MGM SARAJEVO richiese 2 anni di lavorazione; è costituito da tre storie: L’uomo – Dio – Il mostro, che hanno in comune la città di Sarajevo. I protagonisti abitano una città assediata, con numerose regole dettate dallo svolgimento della guerra. La rappresentazione avverrà in lingua originale bosniaca, con i sottotitoli in italiano.
Il film MARBLE ASS di Želimir Žilnik (Culo di marmo) è ambientato in una casa situata nella periferia di Belgrado. Le protagoniste sono la prostituta Merlyn e la sua amica e collega Sanela. Johnny rompe la routine giornaliera delle ragazze, quando torna a casa con un bagaglio di rabbia poco repressa, causata dall’espulsione dall’esercito. La rappresentazione avverrà in lingua originale serba, in inglese e sottotitolato in italiano.
KAKO JE POČEO RAT NA MOM OTOKU (Come la guerra è iniziata sulla mia isola) è un film che ebbe notevole successo in Croazia negli anni ’90, nonostante fosse stato creato per la televisione; fu il primo film per il “re della commedia nera” Vinko Brešan, che lo scrisse insieme al padre Ivo, già noto scrittore e sceneggiatore. Parla della difficoltà, da parte della Croazia, di farsi riconoscere l’indipendenza. Blaž Gajski va a riprendere il figlio, prigioniero in una caserma, situata su un’isola croata, e controllata dall’esercito nazionale jugoslavo. La rappresentazione avverrà in lingua originale croata e sottotitolata in italiano.
Il film DRŽAVA MRTVIH di Živojin Pavlović, Dinko Tucaković (Il paese dei morti) è ambientato negli anni ’90 in Jugoslavia. Il sergente maggiore sloveno Janez Kranjc, molto fedele alla causa jugoslava, decide di trasferirsi a Belgrado con la moglie macedone e i tre figli. Gli sloveni vorrebbero che restasse, arrivando ad offrirgli anche un grado militare più alto. Janez a Belgrado si accorgerà presto di essere un pesce fuor dall’acqua. La rappresentazione avverrà in lingua originale serba, con i sottotitoli in italiano.
A corollario dell’evento in ricordo dell’anniversario è presente, fino al 13 giugno, un reportage fotografico di Giovanni Montenero FINIS JUGOSLAVIAE del 1991, realizzato a cura di Massimo Premuda.
Una serie di immagini a colori e in bianco e nero mostrano quelli che furono gli effetti dei giorni del conflitto armato, “La guerra dei dieci giorni” avvenuto nel 1991, in seguito alla proclamazione dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia; oltre a rappresentare la quotidianità della vita dei militari che presidiavano i valichi di Pesek e Rabuiese situati alle porte di Trieste.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Ti aspetto settimana prossima per illustrarti i film dedicati ai più piccoli!