Quante di noi, piccole romantiche, ci siamo perse tra le parole e gli amori di Tre metri sopra il cielo, di Federico Moccia, oppure ci siamo innamorate dello sguardo intenso di Riccardo Scamarcio. Per le nuove generazioni, invece, è stata realizzata la serie Netflix, SummerTime, un riadattamento della storia tra Babi e Step. Ma vediamo insieme alcune differenze tra i tre lavori.
Tre metri sopra il cielo, le differenze tra libro e film
Una delle principali differenze tra il libro e il film riguarda la narrazione. Nel libro, la storia è raccontata in prima persona dal protagonista maschile, narrando i suoi pensieri, emozioni e esperienze personali. Nel film, invece, la narrazione è più esterna e segue una struttura più tradizionale, con una distanza emotiva dai personaggi.
Altre differenze riguardano la caratterizzazione dei personaggi e alcune sottotrame. Nel libro, i personaggi di Pollo e Pallina, amici dei protagonisti Step e Babi, hanno un ruolo più rilevante e sono maggiormente sviluppati rispetto al film. Alcune situazioni e avvenimenti presenti nel libro sono stati omessi o modificati nella trasposizione cinematografica.
Inoltre, il finale del libro e del film differiscono leggermente. Senza svelare troppi dettagli, posso dire che nel libro la storia si conclude in modo più aperto e ambiguo, lasciando spazio all’interpretazione del lettore, mentre nel film viene offerta una conclusione più definita e conclusiva.
Nel libro sono anche presenti alcune sottotrame che vanno a definire alcuni personaggi secondari, che nel film sono molto marginali (ovviamente per esigenze di sceneggiatura).
Sia il libro che il film affrontano temi come l’amore, l’amicizia e l’adolescenza, ma le differenze sopra citate influenzano l’esperienza e la percezione complessiva della storia da parte del pubblico. Pertanto, anche se il film si ispira al libro, è importante considerarli come opere separate, ognuna con le sue peculiarità e interpretazioni.
Tre metri sopra il cielo e SummerTime: quanto la serie si distacca dal film e dal libro?
SummerTime è stata presentata come una serie TV che sembrava essere un remake di Tre metri sopra il cielo, riadattando il romanzo di Federico Moccia e il film con Riccardo Scamarcio, ma ambientandoli ai giorni nostri. Tuttavia, le somiglianze sostanziali tra la serie Netflix e il film originale (e quindi anche il libro) sono davvero poche, poiché la serie intraprende un percorso personale molto distante dalla storia centrata su Babi e Step. Cambia anche l’ambientazione, non ci troviamo più a Roma, ma sulla Riviera Romagnola.
I protagonisti della serie, Summer e Ale, iniziano una storia d’amore che unisce due mondi molto diversi e si sviluppa a partire da una divergenza iniziale, come accade a Babi e Step in Tre metri sopra il cielo. Entrambi i prodotti si basano quindi su una relazione in cui gli opposti si attraggono e scoprono l’amore giovanile attraverso varie difficoltà. Tuttavia, i protagonisti hanno caratteristiche diverse: Ale e Step condividono la passione per la moto, ma mentre il primo è un pilota motociclistico professionista, il secondo si dedica solo a corse clandestine notturne.
Inoltre, il loro carattere ribelle si manifesta in modi molto diversi, con Ale che desidera semplicemente liberarsi dalle imposizioni paterne, mentre Step vive una vita notturna che lo porta nei guai, tra risse e piccoli crimini. Inoltre, nonostante il padre di Step goda di un buon tenore di vita, lui vive in condizioni economiche difficili presso il fratello, chiedendo soldi di tanto in tanto, mentre Ale fa parte di una famiglia ricca, con sua madre che gestisce un hotel di lusso in città.
Per quanto riguarda Summer e Babi, entrambe hanno un forte legame con la propria famiglia, ma al di là di questo appartengono a mondi totalmente diversi e hanno caratteristiche molto diverse. Summer è una ragazza semplice che desidera allontanarsi dalla sua realtà, con una famiglia modesta e difficoltà a casa, mentre Babi proviene da una famiglia dell’alta borghesia, è molto impegnata nella scuola privata e subisce le pressioni familiari per essere una studentessa modello e frequentare solo persone della sua stessa classe sociale, il che le conferisce un atteggiamento snob e un po’ altezzoso.