Caro iCrewer in Tre libri per Te oggi parliamo di viaggi: anzi del viaggio! Santiago de Compostela.
Daniela Collu ce lo racconta nel suo libro Volevo solo camminare. Ma prima di addentrarci nella proposta di lettura di questa settimana, partiamo da un po’ di storia:
Il cammino di Santiago
Si tratta di una delle vie di pellegrinaggio più conosciute nel mondo e le strade che compongono l’itinerario sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Percorso già a partire dal Medioevo, il cammino porta dalla Francia in Spagna fino all’omonimo Santuario dove, secondo la tradizione, è stato sepolto l’Apostolo Giacomo il Maggiore. La sua tomba è stata ritrovata intorno al IX sec.
“Santiago” infatti in italiano è Giacomo mentre la parola Compostela deriva dalla leggenda legata al ritrovamento della tomba dell’Apostolo: dal latino “Campus Stellae” ossia campo della stella o “Campos Tellum” come terreno di sepoltura. La leggenda narra che l’eremita Pelayo vide delle luci che sembravano avere la forma di stella nella foresta di Libredon e avvisò il vescovo di Iris Flavia, Teodomiro, che scopri, dove oggi sorge la Cattedrale, i resti di Santiago il Maggiore.
I percorsi vecchi e nuovi
Ci sono diversi itinerari, il più antico è il cammino Primitivo che parte da Oviedo e raggiunge Santiago De Compostela in 13 tappe, con una lunghezza di 320 km. E’ un percorso complesso e duro ma molto bello e conservato nel tempo in tutto il suo fascino.
Il cammino francese è quello più frequentato e inizia dalla cittadina di Saint Jean Pied de Port in Francia, ai piedi dei Pirenei. Ha una lunghezza di 800 km ed è suddiviso in 31 tappe. Questo cammino, detto interno, si contrappone a quello sulla costa: il cammino del Nord.
C’è poi il cammino inglese da Ferrol o da A Coruna in 6 tappe: che era il pellegrinaggio medioevale. E il cammino portoghese da Lisbona che è uno dei più spirituali. L’itinerario completo è di circa 630 km ma ci sono delle varianti di meno km.
Ci sono poi diversi altri percorsi che seguono anche le esigenze dei tantissimi pellegrini che decidono di intraprendere il cammino.
Volevo solo camminare
Volevo solo camminare è “una guida al pellegrinaggio più famoso del mondo e insieme un diario di bordo fatto di ricordi ormai indelebili” di una donna che ha sentito il bisogno di allontanarsi per un po’ dal quotidiano per poter esplorare nuovi orizzonti dentro e fuori di sé.
Nel libro racconta la sua preparazione sia atletica che sentimentale al Cammino di Santiago e i 360 chilometri che ha percorso da León a Santiago De Compostela in 12 giorni.
E’ partita da sola con uno zaino e con il solo desiderio di camminare, ma ne è tornata avendo recuperato il vero senso del tempo, della distanza è della vita stessa, grazie anche agli incontri e alle emozioni che ha vissuto lungo il cammino.
«Sul Cammino di Santiago non servono molti soldi, potete arrangiarvi con poco, non serve molto tempo perché potete cucirvi il tragitto su misura, vi serve solo il desiderio di scoprire una parte di voi che non conoscete, che ancora non esiste.
La troverete sulla strada, fidatevi.
E poi godetevi il viaggio, guardatevi intorno, sorridete tanto, saltellate, dite cazzate in tutte le lingue che conoscete e non conoscete, fatevi insegnare tutto dagli estranei, costruite un universo perfetto in mezzo all’incertezza, camminate, camminate tanto, finché avrete dimenticato che state camminando, finché non vi sembrerà di volare.»
Indubbiamente è un libro che fa viaggiare: ti permette di conoscere attraverso le parole e le emozioni dell’autrice questo cammino, che seppur è solo una delle tante possibilità, apre a una nuova esperienza che puoi vivere rispecchiandoti in un pensiero, nelle difficoltà e nelle conquiste che ha fatto Daniela Collu.
Cura perché invoglia al movimento, alla scoperta di sé stessi e al superamento dei propri limiti.
E ispira perché sono certa che ti verrà voglia di partire. Io vorrei farlo subito!.
Nel frattempo come sempre buona lettura!