Con Sahasrara, il settimo dei nostri chakra, anche conosciuto come chakra della corona, siamo giunti all’ultimo appuntamento di Tre libri per i chakra.
Il settimo chakra: Sahasrara
È situato sulla sommità della nostra testa e il suo nome sanscrito significa “mille volte tanto”. Mille sono i petali di un fiore di loto che si schiudono fino ad arrivare all’apertura proprio in corrispondenza di Sahasrara.
Grazie all’energia del settimo chakra si può arrivare alla conoscenza trascendentale, la forma più alta e pura di sapere.
L’elemento che rappresenta questo chakra è il metallo ed i colori associati sono il bianco, simbolo del pensiero illuminato e della purezza, e il viola.
Quando Sahasrara è equilibrato sono fortemente attive la nostra capacità di comprensione, la coscienza e l’apprendimento.
Quando, invece, il chakra Sahasrara è bloccato, il nostro pensiero lucido ne risente molto e si prova un senso di depressione, alienazione e una mancanza di empatia.
Anche per quest’ultimo chakra ho scelto tre libri, questa volta incentrati sul tema dell’empatia.
Il libro per ispirare è
Senza un soldo a Parigi e a Londra di George Orwell edito Mondadori (24 aprile 2018)
Perchè l’ho scelto?
È l’opera prima di George Orwell, quella che segna la nascita dello scrittore. In questo libro lo stesso autore vive in una condizione di indigenza, potendo così comprendere pienamente le ragioni e i pensieri di chi in quella condizione ci vive da sempre.
Ispirato a un periodo della vita nel quale conobbe “i margini della miseria”, Senza un soldo a Parigi e a Londra (1933) racconta, sulle orme del Jack London del Popolo dell’abisso , la discesa di un imperturbabile protagonista nel mondo sordido e disperato dei proletari metropolitani dell’una e dell’altra capitale, dove è possibile incontrare l’umanità più varia, contraddittoria e disperata e i suoi eccessi di ferocia e tenerezza.
Il libro per curare
L’empatia è un super potere. Imparare da i sogni e dall’istinto che non sbaglia mai di Andrea Dal Corso edito Cairo (29 ottobre 2020)
Perché l’ho scelto?
Perché leggere dell’esperienza altrui ci aiuta a capire cosa possiamo migliorare nella nostra vita.
«Esiste un potere in grado di aprire le finestre della tua mente e, di riflesso, quelle della tua vita. Scopri come innescarlo»
La vita stessa di Andrea ne è l’esempio: un ragazzo che ha sempre investito su se stesso per migliorarsi e raggiungere il successo, trovando ogni volta un modo per cominciare a vedere le cose da una nuova prospettiva e non scoraggiarsi quando si è di fronte a un obiettivo difficile.
Attraverso il suo racconto Andrea vuole insegnare agli altri a farlo. Non serve, spiega, essere «squali» o predatori: anzi, la chiave di tutto è l’empatia.
Il libro per viaggiare
Perchè l’ho scelto?
L’esperienza in Africa e, soprattutto, in Afghanistan dell’autore, impegnato come infermiere per Emergency , protagonista di questo racconto, può essere d’esempio per tutti noi.
Al prossimo appuntamento, come sempre buona lettura!