In un’epoca dominata dagli acquisti online e dai grandi colossi dell’editoria, le librerie indipendenti stanno lottando per sopravvivere. Il fenomeno del Book Mob emerge come risposta creativa e collettiva a questa sfida, trasformando un semplice flash mob in un potente strumento di sensibilizzazione culturale.

Cos’è un Book Mob e come sta cambiando la percezione delle librerie
Il Book Mob rappresenta una forma innovativa di protesta pacifica dove i partecipanti si riuniscono in uno spazio pubblico, libri alla mano, per leggere ad alta voce e manifestare solidarietà verso le librerie di quartiere. Più che una semplice dimostrazione, si tratta di un vero e proprio atto di resistenza culturale che evidenzia il valore insostituibile delle librerie indipendenti come presidi di cultura nel tessuto urbano.
Questa forma di mobilitazione si distingue dai tradizionali flash mob per il suo contenuto specifico e per il messaggio profondo che veicola: le librerie non sono semplici negozi, ma luoghi di incontro, scoperta e crescita personale e collettiva.
Il Book Mob di Torino: un caso emblematico di mobilitazione culturale
Torino, città dalla forte tradizione letteraria, si prepara ad ospitare mercoledì 23 aprile alle ore 14 davanti a Palazzo di Città un significativo Book Mob organizzato dai librai torinesi. L’iniziativa, che si svolge nell’ambito di “Torino che legge“, vedrà la partecipazione di cittadini, lettori e operatori culturali uniti in un gesto simbolico ma potente: tenere in mano un libro e leggerne alcuni brani ad alta voce.
L’evento, sostenuto dalle associazioni di categoria Sil-Confesercenti e Ali, sarà anche l’occasione per presentare un manifesto condiviso, firmato da oltre trenta librai torinesi. Un documento che vuole essere un appello a riflettere sul ruolo fondamentale che le librerie di prossimità svolgono all’interno della comunità.
Il manifesto dei librai: molto più di un negozio
«Noi non siamo solo negozi. Siamo presidi culturali, luoghi vivi di incontro, ascolto e pensiero critico. Siamo custodi della bibliodiversità. Siamo parte attiva della comunità. Perché una libreria è uno spazio di libertà», si legge nel manifesto che verrà presentato durante il Book Mob.
Queste parole racchiudono l’essenza della battaglia che i librai indipendenti stanno combattendo: il riconoscimento del loro ruolo che va ben oltre la semplice vendita di libri. Le librerie di quartiere promuovono la lettura e la diffusione del sapere. Inoltre sono spazi di relazione dove nascono incontri, dibattiti e scambi di idee.
Le librerie che hanno firmato il manifesto sono:
- Fumetteria Sturiellet
- Libreria Alicante
- Libreria Arlette
- Libreria Belgravia
- Libreria Belleville
- Libreria Binaria
- Libreria Bodoni
- Libreria Borgopo’
- Libreria Bufò
- Libreria Byblos
- Libreria Ca’Libro
- Libreria Capitan Tomìn
- Libreria Claudiana
- Libreria dei ragazzi
- Libreria del Golem
- Libreria Diorama Kids
- Libreria Donostia
- Libreria Fontana
- Libreria Gulliver
- Libreria I libri di Eppi
- Libreria Il Libraccio
- Libreria Il Melograno
- Libreria Il Ponte sulla Dora
- Libreria L’Angolo Manzoni
- Libreria La Casa Delle Note
- Libreria La Ciurma
- Libreria La Gang del Pensiero
- Libreria La Montagna
- Libreria La Piola
- Libreria Le Altalene Libri&Caffè
- Libreria Luna’s Torta
- Libreria Maramay
- Libreria Nisa
- Libreria Nora Book
- Libreria Odissea libri e arte
- Libreria Pantaleon
- Libreria Setsu-bun & Millevolti
- Libreria Therese
- Libreria Trebisonda
Perché il Book Mob sta diventando un movimento culturale importante
Il Book Mob non è solo un evento isolato ma rappresenta una tendenza in crescita che sta prendendo piede in diverse città italiane e non solo. Questa forma di mobilitazione sta diventando importante per diverse ragioni: prima di tutto si dà visibilità mediatica in modo da trasformare una problematica spesso ignorata in un evento pubblico che attira l’attenzione di media e cittadini. Si coinvolgono direttamente i lettori, rendendoli protagonisti e non semplici spettatori. Un’azione del genere stimola la sensibilizzazione collettiva, educa la comunità sull’importanza di sostenere le librerie locali.
Come partecipare a un Book Mob e sostenere le librerie indipendenti
Partecipare a un Book Mob è semplice e accessibile a tutti. Nel caso dell’evento torinese, l’invito è aperto a tutta la cittadinanza: basta presentarsi con un libro e essere pronti a leggerne qualche brano ad alta voce. Ma il sostegno alle librerie indipendenti può continuare anche dopo l’evento attraverso: acquisti regolari nelle librerie di quartiere, partecipando agli eventi culturali organizzati dai librai e diffondendo la cultura del libro fisico e dell’importanza della consulenza del libraio.
Il futuro del Book Mob e delle librerie indipendenti
Il movimento del Book Mob rappresenta una risposta creativa alla crisi che molte librerie stanno affrontando. La sua efficacia dipenderà dalla capacità di trasformare momenti di protesta simbolica in azioni concrete di supporto economico e culturale.
Le librerie indipendenti, dal canto loro, stanno evolvendo per rispondere alle sfide del mercato attuale: molte stanno diventando spazi polifunzionali che offrono non solo libri ma esperienze culturali complete, dall’aperitivo letterario al laboratorio di scrittura, dal gruppo di lettura al club del libro.
In questo scenario, il Book Mob diventa non solo un grido d’allarme ma anche una celebrazione del valore unico e insostituibile delle librerie come spazi di libertà e cultura.
L’appuntamento di Torino del 23 aprile segna un importante passo in questa direzione: una città intera che si mobilita per dare voce ai libri e a chi li custodisce ogni giorno, ricordando che dietro ogni scaffale c’è una voce, una storia, una comunità.