The eyes of darkness, un thriller scritto nel 1981 da Dean R. Koontz
Caro iCrewer, eccomi oggi a parlarti di un libro di cui ho scoperto l’esistenza grazie al… Coronavirus
Sì, hai capito bene, tutta la paura che sta imperversando riguardo questa malattia in circolo non poteva non arrivare in redazione. Noi colleghi lavoriamo in tutte le parti d’Italia e in questi giorni ci stiamo chiedendo come vadano le cose nei rispettivi paesi e città e se stiamo tutti bene.
Sui social compaiono tantissimi post in cui si afferma di tutto e di più, e se devo dirti il mio parere anche questo ha contribuito a spargere il panico. Alcuni sono divertenti, come il riferimento al film Io sono leggenda, con Will Smith, (di cui colgo l’occasione per segnalare anche il libro, edito Fanucci 2017) ed altri con classifiche di infetti minuto per minuto, consigli su come difendersi da questo virus e ordinanze confusionarie riguardo ad eventi, gite scolastiche, spettacoli teatrali e manifestazioni, in cui ogni Amministrazione sembra brancoli nel buio e prenda provvedimenti un po’ alla carlona, come diciamo noi toscani.
Ecco perché che ho deciso di parlarti di un libro; un po’ per sdrammatizzare, un po’ perché ho trovato una notizia curiosa e un po’ perché, tu lo sai, sono appassionata di thriller e distopici.
The eyes of darkness, cos’è?
È trascorso un anno da quando Tina Evans ha perso il suo bambino Danny in un tragico incidente, un anno da quando ha iniziato il doloroso processo di provare a ricostruire la sua vita. Poi un messaggio sconvolgente appare sulla lavagna nella vecchia stanza di Danny: NON MORTO.
È l’idea di qualcuno che vuole fargli un brutto scherzo? O la prova tangibile del suo inconscio tormentato? O qualcosa di più?
La ricerca di una risposta, la ricerca di Danny, richiede un coraggio e una resistenza superiori a qualsiasi cosa Tina pensasse di possedere. Solo il suo amore per suo figlio e il suo amore per l’unico uomo che le crede, la spinge, attraverso il clamore al neon della vita notturna di Las Vegas, il deserto bruciato dal sole e le montagne ghiacciate dell’Alta Sierra. Le persone muoiono, freddamente, brutalmente, mentre una verità sepolta lotta per emergere. Una verità così incredibile, così spaventosa, così pericolosa che il suo segreto deve essere tenuto al prezzo di qualsiasi vita – qualsiasi uomo, qualsiasi donna … qualsiasi bambino.”
Dalla trama non emerge subito l’accostamento al nostro affezionatissimo Coronavirus, ma i più curiosi e i più temerari (non chiamiamoli complottisti per onestà intellettuale) hanno scovato tra le pagine di questo romanzo dei riferimenti particolari che in questi giorni di panico hanno trovato terreno fertile nella condivisione. La versione esistente è solo in inglese purtroppo, e qui di seguito la traduzione che è stata fatta di alcuni stralci:
Si comincia con questo: “Wuhan-400 è un’arma letale (…) intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo (…) in grado di resistere a tutte le cure conosciute” e un paragrafo precedente spiega l’origine del virus, ricordando molto da vicino le notizie di cronaca riguardanti il Coronavirus e Wuhan, epicentro dell’epidemia attuale: “Uno scienziato cinese di nome Li Chen fuggì negli Stati Uniti, portando una copia su dischetto dell’arma biologica cinese più importante e pericolosa del decennio. La chiamano ‘Wuhan-400’ perché è stata sviluppata nei loro laboratori di RDNA vicino alla città di Wuhan ed era il quattrocentesimo ceppo vitale di microorganismi creato presso quel centro di ricerca”.
Sorgono spontanee alcune domande, ad esempio: lo scrittore era a conoscenza di qualche segreto e ha cercato di condividere le informazioni sotto forma di romanzo? È una mera coincidenza? E poi, è così improbabile che i Governi siano implicati in operazioni di questo tipo, indipendentemente dal libro in questione?
Una cosa è certa: la speculazione sta traendo molti vantaggi dalla “emergenza sanitaria” in atto (che metto volutamente tra virgolette non essendo né scienziata né esperta): sempre su internet circolano immagini di rivenditori di mascherine e prodotti igienizzanti i cui prezzi sono saliti alle stelle in meno di 3 giorni; sempre sul sito che vende questo libro troviamo una vera chicca: il prezzo di un cartaceo è di ben 258 euro! V’è addirittura una versione in copertina flessibile di The eyes of darkness a 1.382 euro. Sì, hai letto bene caro iCrewer, più di mille euro.
Ecco, Dean Ray Koontz, classe 1945, forse sta festeggiando in qualche isola con una bella coppa di champagne, mentre noi acquistiamo mascherine monouso e svuotiamo i supermercati preparandoci all’apocalisse, ma forse sarebbe bene fermarsi un attimo e riflettere. “Il Medioevo è dietro l’angolo“, mi ha detto stamani una cara amica, e sempre per citare un’amica e scrittrice che stimo in particolar modo, Jane Fade Merrick, riporto una frase presente in uno dei suoi libri, Le ceneri della Fenice:
“Siamo invischiati in un paradosso dove la gente scrive storie assurde di società sull’orlo del collasso, ma la verità è che il peggiore dei mondi distopici è questo in cui viviamo”.
se non mi lasciate guardare non posso fare commenti
Gentile utente, cosa di preciso non riesce a visualizzare?
Solo dal 91 il testo riporta whan 400. Prima di allora riportava Gorki 400. Il virus era russo non cinese. Evidentemente il nemico è cambiato. Vedi wichipedia.
Sì, è vero, venne apportata questa modifica in seguito ai cambiamenti geopolitici. Io trovo comunque interessante le possibilità di azioni di questo tipo da parte delle super potenze mondiali, indipendentemente dai riferimenti di questo singolo racconto, tu cosa ne pensi?
Il figlio della donna perchè viene rapito? E come riesce a comunicare “teleparicamente”?