Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne migranti che hanno cambiato il mondo di Elena Favilli, edito da Mondadori, è l’ultimo volume di questa straordinaria serie che ci regala non solo preziose esperienze di grandi donne, ma anche storie che magari – il più delle volte – non si conoscono e che è sempre bene, al contrario, conoscere.
Storie della buonanotte per bambine ribelli: quando le storie non solo storie
Le storie della buonanotte, si sa, hanno sempre un effetto rilassante: molti bambini attendono con trepidazione il momento in cui, indossato il pigiamino, lavati per bene i dentini e con le ricoperte ben riboccate, mamma o papà vengano per raccontare loro una di quelle storie che li accompagneranno nel riposo notturno impend
Se poi queste storie della buonanotte ci narrano grandi storie di grandi personaggi e delle grandi cose che loro hanno fatto, allora oltre che sognare possiamo anche imparare. E quindi Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne migranti che hanno cambiato il mondo cosa ci racconta?
«Il volume racchiude cento biografie di donne che hanno lasciato il loro paese d’origine per una moltitudine di ragioni diverse: chi per trovare nuove e migliori opportunità, chi per il bisogno di sfuggire a situazioni difficili.
I lettori scopriranno le vite di Josephine Baker, ballerina e attivista, di Asma Khan, rinomata chef e di Alice Guy, la prima regista della storia, e ancora la cantante Carmen Miranda, l’eclettica Rihanna, la fumettista Marjiane Satrapi e tante altre.
Informatiche, chirurghe, musiciste, politiche, campionesse di judo e scacchi: queste figure fuori dal comune ispireranno le bambine – e i bambini – di tutto il mondo a inseguire i propri sogni, oltre ogni confine. Per non smettere di sognare: da qualsiasi posto veniamo, ovunque andiamo. Età di lettura: da 8 anni.»
Storie della buonanotte per bambine ribelli. Quando non bisogna mai di inseguire i propri sogni
Ognuno di noi sogna, ciascuno di noi custodisce in cuor proprio quel qualcosa che da sempre, sin da bambino, desiderava diventare o fare da adulto. C’è chi sogna in grande, chi invece si accontenta di ben poco: non importa la grandezza del sogno, non conta se ci riuscirai o meno, ciò che veramente dobbiamo sempre ricordare è che bisogna sognare e non arrendersi mai, né al primo ostacolo né a quelli successivi.
Lo sappiamo bene, la realizzazione dei sogni non è una cosa semplice né tantomeno immediatamente raggiungibile, e allora? Vogliamo forse arrenderci per questo? Crediamo sia meglio gettare la spugna e crogiolarci su quello che era il nostro sogno? No. Assolutamente. Ricordiamolo bene: le porte che ci sbatteranno in faccia saranno tante – oh, nemmeno lo immaginiamo quante saranno -, ma ad ogni porta che ci verrà clamorosamente chiusa, noi ci saremo fortificati, noi avremo imparato qualcosa di più e andremo avanti più motivati di prima.
Lo sanno bene le 100 donne protagoniste di questo ultimo volume di Elena Favilli, donne che hanno dovuto lasciare il proprio paese di origine, ma sono donne che hanno mangiato ogni giorno pane e motivazione e alla fine sono diventate delle grandi donne che hanno lasciato un pezzettino di loro nella storia dell’umanità. Sono donne che si sono trovate lontane dalla propria terra natìa, Donne che non si sono arrese e che benché non sia stato semplice sono riuscite nel loro intento.
Questo libro, quindi, ci spinge a inseguire i nostri sogni, ci sprona a portare avanti le nostre idee anche quando, magari, tutti ci diranno che non sono delle buone idee, che non andremo da nessuna parte, quando forse tutto ci sembrerà avverso; queste storie ci insegnano che i nostri sogni, qualunque essi siano, vanno sempre presi per mano e tenuti stretti fin quando non saranno loro a tenerci per mano: sarà allora che ce l’avremo fatta.
Sogni d’oro bambini ribelli, ma grandi sognatori!