Storie dai Boschi di Castagne il film di Gregor Božič
Storie dai Boschi di Castagne è un film di Gregor Božič, prodotto con la collaborazione di Transmedia Production e Nosorogi.
Il film che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui quello di Miglior Film presso il Tallinn Black Nights Film Festival: First Feature Competition, 2019 e ha partecipato al Toronto Film Festival 2019 in selezione ufficiale.
La storia è girata in modo fiabesco e ispirata alle favole classiche della Slavia-Veneta, regione montuosa che comprende le Valli del Natisone poste sul confine tra Italia e Slovenia, e ai racconti di Anton Čechov; narra dell’isolamento, della nostalgia, dei rimpianti e delle difficoltà del periodo del dopoguerra.
Caro iCrewer sono qui oggi a parlati del primo lungometraggio girato da Gregor Božič, 1984, giovane regista formatosi con il cinema di Paradžanov, Bertolucci e Fellini.
Questo giovane talentuoso ha prodotto un’opera dalla bellezza indiscutibile e dai toni magici, Storie dai Boschi di Castagne che nasce dalla ricerca di tradizioni orali delle regioni della Slavia-Veneta e dai racconti di Čechov.
Storie dai Boschi di Castagne, un film italo-sloveno
Storie dai Boschi di Castagne è un film ambientato nel tardo 1950 fra due villaggi della valle Slavia Friulana, Friuli Orientale; composta da magici borghi ormai quasi del tutto abbandonati, posti presso il confine italo-jugoslavo.
Per cercare una vita migliore le persone lasciano il loro paese natio e in quei luoghi restano per lo più persone anziane che vivono in piccoli insediamenti fatti di pietra costruiti nei pressi di foreste e conservando le loro tradizioni sulla vita, le loro leggende e i miti.
Una storia in cui la natura si riprende i suoi spazi, il progressivo spopolamento legato all’emigrazione porta a mostrare un paesaggio rude, estremo, ma anche intatto nella sua magica bellezza: case in pietra, foreste, boschi di castagni… Rivivono in questo film le tradizioni legate alla raccolta e alla conservazione delle castagne, il mondo contadino e una vera e propria ripresa della vita vissuta in questo mondo così legato alla natura, fonte di vita.
Il film è un vero e proprio riscatto per la cultura contadina, esprime la fine di un’epoca, eppure una magia che si tramanda tra le ere del tempo e come ti ho anticipato la storia è liberamente ispirata a tre racconti di Anton Čechov, andiamo a scoprire chi è…
Anton Pavlovič Čechov
Si tratta di uno scrittore e drammaturgo russo. È nato a Taganrog, 1860 ed è morto di tubercolosi presso a Badenweiler, 1904. La sua famiglia era di umili origini. Il padre era un droghiere e la madre figlia di commercianti. Era il sesto di sei figli.
Čechov e i suoi fratelli ricevettero una buona istruzione, era molto amante della natura e un grande sognatore, due caratteristiche che compaiono nei suoi scritti.
È durante gli anni universitari che Čechov inizia a scrivere, studia medicina e si laurea nel 1884, quindi inizia la professione di medico e contemporaneamente continua a scrivere.
La medicina è la mia moglie legittima, la letteratura è la mia amante.
Il suo grande talento narrativo impressiona lo scrittore Dmitrij Vasil’jevic Grigorovic e gli farà conoscere Aleksej Suvorin, direttore del grande giornale di Pietroburgo, Novoje Vremia che gli offre di collaborare con lui. Inizia così la sua attività di scrittore a tempo pieno e nuove collaborazioni con Pensiero Russo, Messaggero del Nord ed Elenchi Russi.
Tra le sue opere ti riporto: la raccolta di novelle Le fiabe di Melpomene, 1884; la raccolta di brevi e scherzosi, Racconti variopinti, 1886; pubblicati con lo pseudonimo di Antosha Cekhonte.
Dal 1887 inizia a pubblicare con il suo nome: Anton Cechov. Ti riporto alcuni dei più emblematici: Miseria, 1887; Kastanka, 1887; Nel crepuscolo, 1887; Discorsi innocenti, 1887; La steppa, 1888; La voglia di dormire, 1888; Una storia noiosa, 1889; La mia vita, 1896; I contadini, 1897; La signora col cagnolino, 1898; Nel burrone, 1900…
Le sue opere sono veramente numerose e durante la sua vita, interrotta piuttosto prematuramente per via della malattia che lo ha afflitto, ha combattuto importanti battaglie di cui tornerò volentieri a parlarti. Per il momento ti saluto Caro iCrewer, spero di averti incuriosito…