Dodici campionesse sportive si raccontano nell’ebook di Tiziana Pikler
Eccoci qui a parlare ancora di sport, caro iCrewer, quello che mette le ali ai piedi, che spinge ad essere migliori, che costringe a mettersi in discussione, lo sport delle regole, che non fa sconti a nessuno ma che, se affrontato con responsabilità, ti eleva, ti rende un vero atleta. E’ questo lo sport che mi piace, la cultura dello sport che rende diversi dagli altri. E non c’è differenza se per raggiungere un risultato, sia pur piccolo, siano donne o uomini, le strade sono difficili e impervie per tutti. Ma questa volta, sarà l’8 Marzo o per elevare la categoria, ti vorrei parlare delle donne che hanno reso grande lo sport italiano. Vorrei che ascoltassi delle loro fatiche, dei loro pianti, dei loro momenti bui, cancellati in un secondo dalla forza e dalla tenacia di chi, nonostante tutto, è stato capace di guardare lontano, consapevoli che solo un gran senso del dovere porta a grandi risultati. E chi lo sa se non una donna!
Quante volte siamo cadute nella trappola di giudicare un gesto tecnico sbagliato, o una sconfitta imprevista o risultati disattesi da cui ci si aspettava sempre qualcosa in più. Ammetto, divento ipercritica verso la beata ignoranza di chi parla seduto su un divano, all’oscuro di ciò che si nasconde dietro quel gesto o quella smorfia di delusione dopo una gara finita male. Si soffre e tanto, te lo posso assicurare. Come in un film, vedi passare i fotogrammi di una vita, tutti gli sforzi fatti e le piccole cose sacrificate in nome di qualcosa che speravi, prima o poi, potesse arrivare.
Mi dirai è così anche per gli uomini! Sì, è vero, ma c’è qualcosa che rende la donna di sport un essere unico, quasi irraggiungibile. Può sembrare strano, ma è la sua vulnerabilità, il suo essere fragile eppure capace di grandi imprese, il suo essere comunque donna prima di essere un atleta, il desiderio di non rinunciare alla propria umanità accettando i sacrifici che l’obiettivo, inevitabilmente, impone. La donna di sport va oltre, non si ferma, piuttosto che rassegnarsi, si spende in fatica, amore verso chi decide di accompagnarla in questa avventura, ma soprattutto da di se, sempre la parte migliore.
Oggi, quindi, l’avrai ormai capito, voglio onorare le donne, le atlete che ci hanno fatto battere il cuore e lo faccio segnalandoti un libro che ho ritenuto potesse dare l’idea di ciò che ho voluto esprimere. L’ebook di Tiziana Pikler, giornalista free lance del Sole 24 Ore, esperta di arte sportiva e di comprovata esperienza nella celebrazione di atleti famosi, ha pubblicato uno speciale dedicato a 12 atlete italiane, raccontando la loro storia sportiva, i successi ma soprattutto la vita di campionesse. L’ebook, realizzato da Alley Oop -L’altra metà del Sole, è stato presentato il 26 Marzo scorso all’Auditorium del Museo delle culture di Milano e si può già scaricare gratuitamente dal sito del Sole 24 Ore.
La prima delle intervistate nell’ebook della free lance è Beatrice Benvenuti, arbitro di rugby internazionale da 5 anni. La data più importante per lei è il 16 Marzo del 2018 quando, giovane arbitro di appena 25 anni, fa il suo esordio nel torneo più importante, le Sei Nazioni Femminile, e non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi il suo obiettivo è arrivare ad arbitrare gli uomini perchè, come dice lei: “qualcuno deve sfondare certe porte, inutile prendere una strada e fermarsi a metà.”
La giornalista poi continua con Monica Boggioni, atleta paraolimpica straordinaria. All’età di due anni faceva il suo ingresso in vasca a causa della sua disabilità, la diplegia spastica. A quindici anni intraprende il suo percorso come atleta agonista con la squadra AICS Pavia Nuoto a.s.d., terminato il liceo classico si iscrive alla facoltà di biotecnologie per diventare una ricercatrice e contribuire alla ricerca delle patologie rare come la sua. Ai mondiali del
E’ il turno della giovane sciatrice Federica Brignone, classe 1990, milanese, dice sempre di essere cresciuta “a pane e sci”, gli addetti ai lavori l’hanno definita un’atleta «normale» che ha saputo imporsi col talento e la perseveranza. La sua medaglia di bronzo nello slalom gigante delle recenti olimpiadi coreane è il più bel ricordo che la sciatrice porta con se, “Una medaglia olimpica per qualsiasi atleta ha un significato profondo”
Sara Cardin, campionessa del mondo di karate. Caporale dell’esercito italiano, piccola, occhi azzurri ma con una grinta di ferro, è cintura nera in tre stili diversi, punta di diamante della nazionale azzurra di karate, attualmente ferma per un infortunio ma lei è sicura che a Tokio ci sarà, perchè, dice: “bisogna sempre sognare in grande!”
Tiziana sceglie anche di scoprire Elisa Di Francisca, campionessa di scherma tra le più forti al mondo, sei volte oro mondiale, a 34 anni nel 2017 è diventata mamma di Ettore, il sogno più grande tra i sogni della sua vita. Dopo una piccola sosta, è ritornata sul tappeto perchè, ci confida, “Credo che i tempi siano maturi per il cambiamento culturale che tutte noi atlete ci aspettiamo e percui ci battiamo da anni” e credo proprio che lei ci sia riuscita.
Campionessa di Short Track, Arianna Fontana, è portabandiera a PyeongChang e vincitrice di tre medaglie d’oro, alle Olimpiadi del 2018 ha vinto la finale nei 500 metri. Sguardo dolcissimo ma una forza nelle gambe e una tenacia come pochi. “Basta accontentarsi perchè è più semplice che lottare. Basta raccontarsi cavolate solo per accettare quello che abbiamo paura di sfidare”!
Anche Kiara Fontanesi, non è da meno anzi! Leggenda del motocross tra i più grandi come Cairoli e Rossi, 5 titoli mondiali, per la fuoriclasse di appena 23 anni e quest’anno ha avuto l’opportunità di gareggiare con gli uomini per nulla sfigurando. “La tranquillità interiore mi ha aiuta a superare le difficoltà e a non perdere la concentrazione.”
La risposta femminile ai cori xenofobi degli stadi e agli episodi di violenza e razzismo che hanno avuto per oggetto atleti italiani di colore è Sara Gama, capitano della Juventus Women e della nazionale di calcio. La giovane calciatrice nella Giornata Internazionale della Donna 2018 è stata inserita tra le 17 personalità femminili internazionali “che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro.”
Mamma e moglie ma soprattutto una grande campionessa di volley Serena Ortolani, schiacciatrice nel giro della nazionale di pallavolo e capitano della Saugella Monza, moglie di Davide Mazzanti Tecnico della Nazionale, “con il quale,” dice la pallavolista “ho un’intesa sportiva, è questo il nostro segreto, crederci sempre insieme!“
Non si poteva certo lasciare fuori dal coro la “Divina” Federica Pellegrini, sette volte sul podio in altrettante edizioni dei campionati del mondo nei 200 metri stile libero, un’atleta allo stato puro, determinata dentro e fuori la vasca e di lei dice: “Se vinci c’è una specie di timore nei tuoi confronti, se perdi quelli che sono stati zitti si sentono più forti. Ma io so quanti sacrifici ho fatto per arrivare a quello che sono diventata. Vorrei avere la grinta di Oriana Fallaci e sogno di essere la prima donna a fare cose riservate agli uomini”
Irma Testa, è considerata la farfalla che balla sul ring, la sua è la storia di una ragazza del sud che non vuole mai arrendersi e sogna di volare per dimostrare di valere. Irma è la prima pugile donna a partecipare alle Olimpiadi ma la sua storia ha voluto scriverla in un libro”Cuore di pugile”,la storia di Irma Testa in tre riprese” Un libro per riflettere sullo sport anche come via di fuga dal male perchè come dice Irma “vale sempre investire sui giovani, per dare loro un’autentica possibilità”
Infine Cecilia Zandalasini, 21 anni sorriso dolce e discreto, in molti sono convinti che di giocatrici come lei ne nasce una ogni vent’anni. E attualmente la più forte giocatrice di basket, cestista della Famila Schio, della nazionale italiana e delle Minnesota Linx nella Wnba statunitense. Dopo il titolo con Schio, Cecilia è tornata in America per una nuova stagione con le sue Lynx. Di se, dice” so di essere un leader ma lo faccio in silenzio”
A loro, da parte mia e di tutti coloro che amano lo sport un GRAZIE per tutto ciò che sono e per quello che danno!!! E per te un video particolare, un po folle, è in inglese ma tu sei libero di abbassare il volume,parla di donne di sport e della loro umanità.
A Martedi prossimo!!
https://youtu.be/whpJ19RJ4JY