Caro Lettore, oggi in Spazio ai classici vorrei parlarti di La casa degli spiriti di Isabel Allende. È stato il primo romanzo di quest’autrice edito nel 1982, tradotto e pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1983.
Considerato come il terzo volume di una trilogia (ideale) che comprende anche La figlia della fortuna e Ritratto in seppia.
Da questo romanzo è stato tratto l’omonimo film, del 1993, con una meravigliosa Meryl Streep nei panni di una delle protagoniste femminili, Clara e poi con Glenn Close, Antonio Banderas, Winona Ryder e Vanessa Redgrave. Molto bello, ma che non eguaglia assolutamente il libro.
La casa degli spiriti
Estaban, per dimenticare questa disgrazia torna a lavorare nella sua tenuta di campagna riportandola allo splendore. Risentendo della solitudine spesso si comporta in maniera spietata e violenta soprattutto contro le figlie dei contadini delle sue campagne.
Passano gli anni e Clara del Valle, la sorella minore di Rosa è ormai cresciuta e Esteban decide di sposarla.
Insieme a loro va a vivere anche la sorella di Esteban, Ferùla, ma lui è geloso e possessivo nei confronti della moglie e non sopporta il rapporto che si istaura tra le due donne.
Clara ha fin da piccola la capacità di prevedere gli eventi e di sentire la presenza degli spiriti della famiglia.
Clara ed Esteban hanno una figlia di nome Blanca, che viene educata in un collegio per decisione del padre, per evitare che lei possa continuare a rivedere il rivoluzionario Pedro dal quale avrà una figlia, Alba.
Da questo punto in poi la storia della famiglia Trueba e quella del suo paese si intrecciano e il male fatto in passato da Esteban comincerà a ritorcersi contro di lui e la sua famiglia. La morte di Clara prima e le torture subite dalla figlia Blanca lo segneranno profondamente.
Gli spiriti, la magia, la realtà, si fondono in questa storia fatta di donne che non si arrendono, caparbie, forti, che sanno amare, comprendere e perdonare. E che si fanno forza a vicenda per rimanere sempre insieme, anche nella forma di spirito, e fronteggiare il dolore causato da uomini incapaci di allargare lo sguardo oltre il potere.
Ciò che il libro ti lascia dentro è una grande energia, quella che porta appunto le donne di questa storia a continuare a lottare nonostante il dolore perché la vita è un miracolo.
Il personaggio di Clara è luminoso, abbagliante direi nella sua particolare forma eterea e capace di riportare la luce anche dove sembrava che non ci fossero che tenebre, come nel cuore di Ferula, di Esteban e di Blanca fino ad Alba. La sua fermezza e capacità di persuasione anche attraverso il silenzio non lasciano possibilità di scelta, perchè la sua luce è capace di penetrare fin dentro all’anima.
Se non hai letto questo libro e non hai visto il film ti consiglio di recuperarli subito!
Come sempre buona lettura!