Caro iCrewer, vorrei parlarti della mia ultima lettura
Sotto il ponte del diavolo di A.S. TwinBlack
Come sai mi piace studiare la cover per scoprire se ci sono dettagli che possano chiarirmi qualcosa della storia. Devo dire che una volta letto il romanzo ho trovato la cover più che azzeccata.
La narrazione all’inizio è lenta, come lo può essere un’estate in piccolo paese, dove si vive di pettegolezzi e solitamente non succede mai nulla d’interessante. Dove dietro i muri delle case si nascondono segreti e tutti sanno tutto di tutti ma nessuno sa niente. Ed è qui che vivono le due protagoniste Bea e Melissa.
Una vita normale di ogni adolescente, i primi amori, i problemi con i genitori, sentirsi stretti in un paese troppo piccolo e voler scappare altrove. Leggendo si scoprono i segreti dei vari personaggi, A.S. TwinBlack li districa poco a poco come una matassa per poi annodarli nuovamente sul più bello.
Melissa è stata abbandonata dal padre quando era molto piccola, ma ha di lui un ricordo dolce e struggente, che negli ultimi giorni la divora dentro. Vive con la madre e il patrigno, che non sopporta. Nonostante la vita difficile è una ragazza con la testa sulle spalle, decisa a ritrovare il padre non appena sarà maggiorenne e potrà andarsene.
Bea è la figlia del capitano dei carabinieri, ha un fidanzato ed è molto amica di Melissa. Ha, come diversi adolescenti, problemi con il ragazzo e spesso si sente soffocare dal padre molto apprensivo.
Sotto il ponte del diavolo presenta il punto di vista di entrambe, permettendo al lettore di scoprire i pensieri nascosti delle due protagoniste e i personaggi che ruotano intorno loro. Almeno fino a quando una sera, che sembrava come tutte le altre, Melissa scompare nel nulla.
Ancora nessuna notizia della quindicenne scomparsa a Poggio Castano nella serata dell’8 luglio. La giovane aveva detto a sua madre che sarebbe andata a casa di un’amica dove però non è mai giunta.
Da questo momento in poi c’è un’accelerazione della storia, è palpabile in ogni pagina, l’ansia di cosa può essere successo a Melissa, la ricerca spasmodica di un colpevole o di prove che possa essersi allontanata di sua spontanea volontà.
Bea decide di scoprire cosa possa essere successo all’amica, iniziando ad indagare da sola, per ritrovarla. Lei in paese è forse l’unica che crede sia ancora viva. Non ascolta mai i pettegolezzi, anzi li evita, ha una mente acuta e una grande volontà.
A.S. Twinblack è stata magistrale a rappresentare il paese, dove la vita scorre lenta, dove tutti si conoscono, dove tutti guardano al vicino con occhio critico e molto spesso poco benevolo, dove i pettegolezzi sono all’ordine del giorno.
Anche i personaggi sono ben delineati e la cosa che ho apprezzato molto è stata quella di scoprire i lati oscuri di ognuno un po’ alla volta. In questo l’autrice è stata molto brava mescolando spesso le carte e come dice il padre di Bea
Non puoi fidarti di nessuno. Le persone posso essere cattive, molto cattive. Anche quelle che sembrano degli angeli.
Molti gli indizi e i particolari che si capiranno solo una volta che tutti i misteri saranno stati svelati. Colpi di scena, tensione, suspance, mistero e un pizzico di paranormale sono il mix perfetto per questo thriller che mi ha incollato alle pagine, mi ha emozionato e agitato. È stato facile entrare in sintonia con Melissa prima e con Bea dopo, provando la sua stessa ansia e il bisogno di conoscere che fine ha fatto l’amica.
Ma su tutti il protagonista è il ponte, questo luogo misterioso e affascinante che chiama spesso Melissa, ne è attratta e al tempo stesso impaurita soprattutto all’imbrunire. Qualcosa l’attira sempre in quel luogo così carico di mistero e pathos, cosa sarà?
Sotto il ponte del diavolo è un romanzo in cui niente è come sembra e i dettagli possono fare la differenza. Compimenti all’autrice A.S. TwinBlack per la scrittura fluente, corretta e accattivante. Sotto il ponte del diavolo è un thriller in piena regola che dosa sapientemente i colpi di scena, ti porta per strade impervie e non è per nulla scontato.
4,5 stelle tutte meritate. Un grazie all’autrice A.S. TwinBlack e al blog Coccole di libri per avermi fatto partecipare al party review.