Ciao iCrewer, nei giorni scorsi ho affrontato un argomento particolare legato alla paura di rimanere senza libri da leggere, e mi sono resa conto che nel mondo tutti, più o meno, soffriamo di qualche fobia. Chissà se parlandone riusciamo controllare meglio le nostre paure!
Somnifobia – Che paura addormentarsi!
Sembra strano ma esiste una inspiegabile e persistente fobia, ovvero quella paura estrema e sproporzionata per qualcosa che, pur non rappresentando di per sé una reale minaccia, scatena invece comportamenti irrazionali da parte di chi ne soffre, che tende così a lasciarsi sopraffare dal terrore senza un’apparente ragione.
L’insonnia è un problema che affligge tantissime persone, una volta tanto io non rientro in questa tipologia, e sono veramente tantissime le persone che denunciano ogni anno dei disturbi del sonno, la paura di non riuscire a dormire è una delle fobie moderne più diffuse ed è essa stessa causa di insonnia.
Addormentarsi rientra in una delle tante casistiche della fobia, che porta il soggetto a non voler chiudere gli occhi perché convinto di non svegliarsi mai più o di morire mentre dorme, oppure perché spaventato dalla perdita di controllo durante il sonno, e perché no anche degli incubi che potrebbe fare.
Senza dormire non si può vivere e una lunga privazione del sonno può essere causa di altri disturbi psico fisici anche gravi.
Ciò che ci deve far pensare è che molto spesso queste fobie si sviluppano durante l’infanzia perché i nostri ragazzi sono bombardati da immagini visive oltre che scritte che disturbano la mente con scenari di violenza, che può provocare angoscia a tal punto che si ha paura di dormire; non ti è mai capitato di aver paura del buio? O che qualcuno possa entrare in casa di notte?
Somnifobia – Che paura addormentarsi!
E allora ti consiglio, se fai parte di questa schiera, un libro che sta per uscire in questi giorni:
Il viaggio più bello. I 6 nodi da sciogliere per vincere la paura di Alex Bellini
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile, sempre”. Le sfide, le difficoltà, i nodi da sciogliere: il viaggio più bello è quello che facciamo dentro di noi, parola di esploratore.
Questa testimonianza di Alex Bellini – protagonista di avventure incredibili tra le quali le traversate dell’Atlantico e del Pacifico a remi – rappresenta uno strumento utile per disincagliare le nostre vite.
Siamo impantanati in una crisi senza precedenti eppure “viviamo tempi interessanti”, dobbiamo solo accettarne la sfida. Ma come? Secondo l’autore evitando anzitutto di avere paura della nostra stessa ombra, mettendo in discussione i modelli che la società ci impone e quei comportamenti che ripetiamo come se avessimo inserito il pilota automatico.
È vero, l’esplorazione interiore non ha l’aria di un’impresa eroica, tuttavia ognuna delle eccezionali imprese di Alex Bellini è stata possibile grazie ad alcune abilità (lui le chiama anche virtù) che nulla hanno a che vedere con la forza o la resistenza fisica ma sono il portato di un viaggio verticale dentro di sé, ammorbidendo le proprie rigidità, ascoltandosi profondamente, coltivando la presenza mentale e non temendo di mostrare la propria vulnerabilità.
Guidati dall’intelligenza e dall’esperienza di un grande viaggiatore possiamo anche noi riscoprire abilità dimenticate e soprattutto attivarle. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, nessun’altra sfida è più importante, nessun altro viaggio è più bello.
Se sei un genitore questo libro non deve mancare nella tua libreria:
Fate la nanna di Eduard Estivill e Sylvia de Béjar
Il fenomeno dell’insonnia, dovuto in parte allo stress della vita quotidiana, è ormai considerato un vero e proprio problema sociale. Recenti ricerche hanno dimostrato che le turbe del sonno derivano principalmente da errate abitudini contratte nei primi anni di vita. Il libro svela ai genitori le semplici tecniche per conseguire l’obiettivo.
E in ultimo, ma non è ultimo, a guidarci tra le soluzioni penseranno Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio – giovani astrofisici già autori su Facebook della seguitissima pagina di divulgazione “Chi ha paura del buio?” – con il loro inconfondibile stile tanto divertente nella forma quanto rigoroso e impeccabile nei contenuti scientifici.
Se tutte le stelle venissero giù
Cosa succederebbe se la Terra orbitasse attorno a un buco nero? E se dalla sua superficie sparissero tutti gli oceani? E se venisse colpita da una supertempesta solare? E il Sole, appunto: se un giorno levassimo il naso all’insù senza più vederlo? Se qualcuno volesse improvvidamente tentare di spegnerlo con una gigantesca secchiata d’acqua? (Spoiler: sarebbe una pessima idea.) E la Luna!
Cosa accadrebbe se una notte in cielo ne spuntassero due? Raddoppierebbe la poesia o ci ritroveremmo non esattamente nelle condizioni ideali per apprezzare la cosa? Ancora, allargando il raggio dei nostri interrogativi all’universo: quale sarebbe l’effetto se fosse pieno d’aria anziché vuoto?
E cosa vedremmo immaginando di poter piazzare uno specchio a dieci anni luce di distanza dalla Terra? Tutti questi sono solo alcuni dei tanti paradossi, ora più inquietanti ora più gustosi, in cui ci imbatteremo nelle pagine di questo libro.
Se posso darti un piccolo consiglio, per abbassare un po’ l’ansia, che ne dici di provare a leggere libri “leggeri, che fanno ridere”, magari accompagnato da tisane ed erbe rilassanti che possono aiutare ad alleviare l’ansia.