Oggi con noi Monika M
Ospitiamo per la seconda volta, a due anni di distanza, Monica M Questa volta non ci parla dei suoi romanzi ma del suo ruolo all’interno della catena IO ME LO LEGGO
Più che un passo, era proprio un sogno!
Prima ancora di essere una scrittrice, come tutti gli autori, sono una famelica lettrice. “Io me lo leggo” non è solo la mia nicchia ma uno spazio per chi vuole scrivere al di fuori della moda del momento. Credo sia innegabile il fatto che oggi il romanzo “rosa” sia il più pubblicato, ovviamente è quello che più vende. Ma è giusto ridurre tutto a questo?
Quando valuto un romanzo non mi chiedo mai quanto venderà (e quanto popolare sia l’autore sui social), del resto persino grandi scrittori del passato non hanno avuto tale fortuna! Scelgo un libro per il potenziale dell’autore e della storia. Non ci si può piegare al numero di follower e like, spesso l’eccellenza è impopolare.
Essere direttrice editoriale di una collana che tratta di storici significa amare molto i romanzi storici?
Sono i miei preferiti. Purtroppo non credo ci sia molto da raccontare in un romanzo ambientato ai giorni nostri se non storie d’amore tutte simili tra loro.
Molti, sbagliando, credono che il romanzo storico sia “rigido” e che non permetta alla fantasia dell’autore di esprimersi… trovo sia totalmente l’opposto! Partendo da fonti storiche solide si può poi costruire una struttura del tutto inventata, ma occorrono doti che non tutti hanno, questo sì!
Quale periodo ti affascina di più?
Sono una morbosa studiosa di Templari e di quel periodo storico che fu etichettato come “caccia alle streghe”, l’inquisizione. Ma ecco il bello di dirigere giovani intraprendenti che ti portano, trascinano, nelle loro passioni e scopri dinastie Cinesi, tradizioni vichinghe, battaglie cavalleresche! La cosa più bella per me è appassionarmi a nuove conoscenze.
In quale periodo non avresti mai voluto vivere se avessi potuto scegliere?
Sicuramente nella seconda guerra mondiale. Mi ripeto sempre che sicuramente non sarei stata complice di tali abomini… che avrei scelto la resistenza e sarei morta da partigiana.
Secondo te perchè in questo periodo il romance regency va tanto per la maggiore?
Qui potrei essere di parte, perchè è un genere che a me piace molto, tanto che uno dei primi romanzi che pubblico rientra proprio in tale “categoria”. Ebbene credo che avendo già letto tutto quello che tale periodo avesse da concedere, a noi lettrici, non possiamo certo snobbare autrici di talento che sanno regalarci nuovamente tali atmosfere! Atmosfere che sanno essere protagoniste quanto i personaggi stessi e che determinano la credibilità della storia.
Inoltre credo che questa società così priva di eleganza, sottintesi, corteggiamenti, ecc… ci spinga alla ricerca del suo esatto opposto, e nulla più di un libro può regalarci la fuga!
Tra gli autori classici chi mi nomineresti tra i tuoi preferiti? e tra i contemporanei? tra gli esordienti?
I vittoriani tra i classici sono i miei preferiti e nominerò, per tutti, Bram Stoker, Dracula è un romanzo che adoro e dopo aver svolto ricerche storiche ne sto scrivendo il prequel!
Contemporanei, anche se purtroppo scomparsi, Umberto Eco e Oriana Fallaci. Due giganti.
Esordienti… ovviamente quelli che andrò a pubblicare 😉
Perchè la collana editoriale ha come none IO ME LO LEGGO?
“Io me lo leggo” è un’idea nata due anni fa. Ho proposto ad autori, miei amici, di scrivere vari racconti e di unirli in un’antologia che avremmo poi distribuito gratuitamente. Gli scopi erano due: farci conoscere dai lettori ed offrire a chiunque, anche a chi non avesse denaro, la possibilità di leggere. Ho voluto mantenere il nome del progetto, anche se inizialmente avevo pensato di cambiarlo.
Hai in previsione di scrivere tu stessa un romanzo storico?
Sto scrivendo il quarto romanzo storico, come dicevo: Vlad Tepes le cronache del diurno, prequel del celebre Dracula! Dei ricercatori dell’università di Tallin hanno esposto teorie molto suggestive sul luogo di sepoltura del sanguinario condottiero e da lì parte il mio nuovo romanzo.
Ringrazio Monika M. per essere stata in nostra compagnia. E buon lavoro!