Conosciamo meglio Stefano Venditti, autore del saggio storico “Viaggio di sola andata”
Qualche settimana fa, dopo aver letto “Viaggio di sola andata” il documento storico di Stefano Venditti, ho pensato, incuriosita dalla singolarità del testo e dal palese coinvolgimento del giornalista, che volevo saperne di più. E cosa avrebbe potuto soddisfare la mia curiosità se non lo stesso autore? Ho cosi deciso di fargli qualche domanda sulla sua esperienza.
Da giornalista, quanto è stato importante raccogliere la sfida di Carmela Picciano?
E’ stato un onore poter concretizzare il desiderio della signora Carmela che aveva promesso sul letto di morte del padre Lorenzo, fratello del signor Giovanni, di dar voce al triste destino dello zio. Finalmente la famiglia ha un ricordo tangibile del signor Giovanni. Nel contempo con questo libro siamo riusciti a dar eco anche a tutte quelle storie simili di soldati italiani deceduti o scomparsi di cui ancora oggi ha notizia.
Quali sono state le difficoltà incontrate nel raccogliere dati di eventi accaduti oltre 70 anni fa?
Libri e storie simili si basano molto su diari, lettere, testimonianze. La storia del signor Giovanni, invece, è totalmente diversa perchè dal fronte russo sul fiume Don non sono giunte alla famiglia Picciano nessun tipo di comunicazione che dir si voglia. Del signor Giovanni sono rimaste tre fotografie due in divisa e una del matrimonio. Se questo libro non avesse visto la luce molto probabilmente il suo ricordo si sarebbe perso nelle pieghe del tempo. Quindi la maggiore difficoltà è stata quella di “tirare fuori” dalle menti dei nipoti ancora viventi ricordi del signor Giovanni sia come uomo che come soldato.
Nella ricerca storica si è avvalso della collaborazione di storici del periodo?
Mi sono avvalso di fonti ufficiali e della collaborazione di studiosi del periodo che mi hanno indirizzato meglio sulle tematiche da svolgere e più attinenti alla storia in questione. Inoltre alcuni studiosi russi mi hanno inviato del materiale fotografico moderno dei luoghi dove il signor Giovanni ha combattuto e dove è scomparso.
Di quanto tempo ha avuto bisogno per raccogliere tutti i dati per sistemarli anche in senso letterario?
Un anno preciso.
Cosa le ha lasciato in termini di esperienza quella tragica della famiglia Picciano?
La storia sin da subito mi ha colpito molto e mi è entrata nel cuore. Sono contento di essere riuscito a regalare alla famiglia Picciano un qualcosa di concreto del signor Giovanni. Contento anche di aver posto i riflettori su di una storia che accomuna tante famiglie italiane e che meritava di essere raccontata.
Viaggio di sola andata è il suo saggio di esordio letterario, ha nel cassetto altri progetti?
Allo stato attuale sto valutando diverse opportunità, ma non escludo di scrivere qualcosa sulla mia terra d’origine: il Molise. Regione ancora poco conosciuta e ancor poco valorizzata
Un sentito ringraziamento a Stefano Venditti per la sua disponibilità!