Luana Arfani è nata e cresciuta a Lodi, ma vive a Milano. Scrive da sempre, un amore che non si è mai estinto.
Nel dicembre 2018 un suo racconto fa parte della raccolta di beneficenza ‘Un battito di cuore’; con S.M.S. – Sotterfugi, menzogne e scompigli ritorna a lavorare con la casa editrice Darcy Edizioni per un progetto personale.
Inizio a parlarti di S.M.S. – Sotterfugi, menzogne e scompigli di Luana Arfani affrontando un primo problema. In che genere letterario faccio rientrare questo libro? La casa editrice lo colloca tra le commedie romantiche, quindi una base “rosa” in cui si incastrano momenti di umorismo, equivoci e battute ironiche. In parte posso essere d’accordo ma non in tutto e capirai il perché.
La trama si snoda, agli inizi del 2000, attorno alle figure di Rachel e Michael. Nonostante i vari personaggi, principali e secondari, siano ben caratterizzati manca comunque qualcosa che metta in risalto i due protagonisti.
Rachel ha 27 anni ma lo sappiamo perché Luana Arfani ce lo dice, non certo per il comportamento e per gli atteggiamenti che tiene. Il personaggio risulta debole dal punto di vista caratteriale, troppo poco approfondito.
Nello stesso modo Michael potrebbe essere chiunque. È affascinante? Perché? L’autrice lo dice ma a lui non fa dire o fare nulla per dimostrarlo. Al di fuori del mondo della spettacolo sarebbe la stessa persona. Non ha carattere e caratteristiche preponderanti.
Gli altri personaggi sono solo delle spalle che servono per riuscire a portare avanti la trama.
L’argomento scelto da Luana Arfani è leggero, così richiede una commedia, ma questo non significa che la trama debba essere povera. Tante pagine per una conclusione che era ovvia fin dall’inizio e che non è supportata da nulla di entusiasmante. Ogni azione è la logica conseguenza di quella precedente.
È qui che mi domando: commedia romantica? Di humour ho trovato molto poco se non nulla. Non bastano due battute tra amici per far sorridere il lettore.
Luana Arfani sei d’accordo con me?
Purtroppo non solo questo mi ha lasciato insoddisfatta quando sono arrivata alla fine del libro.
Per quanto riguarda l’ambientazione ho trovato delle descrizioni scarne, poco approfondite: ristoranti, camere d’albergo, sale registrazioni tutto molto vago.
Un altro appunto riguarda la revisione di questo testo. Sembra quasi che da un certo capitolo in avanti non sia stato fatto l’editing, errori banali che sulla prima parte non ci sono.
Il mio consiglio è una revisione generale.