Oggi, 22 marzo 2023, si celebra il Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima e primo giorno che preannuncia l’arrivo della Pasqua. Il percorso di digiuno e astinenza che seguono i cristiani cattolici che dura 40 giorni, sebbene siano 44 ma le domeniche non si contano.
Perché si celebra il Mercoledì delle Ceneri?
Mercoledì 22 febbraio inizia la Quaresima, il percorso di 40 giorni che si conclude con la Pasqua cristiana, prevista quest’anno per domenica 9 aprile. Il primo giorno di Quaresima è noto con il nome di Mercoledì delle Ceneri, un appuntamento liturgico che per i fedeli è tradizionalmente legato alla pratica del digiuno e dell’astinenza del mangiare la carne. Scopriamo perché si chiama così e quali sono i precetti più importanti da rispettare in questo giorno.
I principali precetti sono il digiuno ecclesiastico e l’astinenza dal mangiare la carne. Fa eccezione a questa regola l’arcidiocesi di Milano, che, seguendo il rito ambrosiano e non quello romano, posticipa il periodo di Carnevale di una settimana e fa quindi la stessa cosa con la Quaresima e il Mercoledì delle Ceneri.
Perché si chiama in questo modo?
Il Mercoledì delle ceneri è una giornata che ha origini molto antiche, che risalgono all’inizio del cristianesimo, per cui nel corso dei secoli si sono stabilite tradizioni e riti differenti, che hanno però avuto sempre un comun denominatore: la cenere.
Il rito romano prevede infatti che durante la messa del mercoledì che dà inizio alla Quaresima il celebrante sparga sul capo e la fronte dei fedeli presenti un pizzico di cenere. La cenere in questione viene ricavata bruciando i rami di ulivo benedetti durante la Domenica delle Palme dell’anno precedente.