Un vero e proprio percorso artistico diviso in tre spazi espositivi che ti permetterà oltre che apprezzare le cento opere stampate alla fine del 1500, quello di respirare le esperienze dell’epoca condividendone le differenze strutturali e le tecniche oltre all’affascinante capacità dei testi di rivelare nel tempo la tangibile presenza di antichi lettori e il loro sensibile e prezioso apporto della conoscenza.
Ti spiego meglio. Nella prima sezione potrai conoscere gli aspetti particolari del libro a stampa del XV secolo, con momenti di riflessioni sulle differenze innovative e ciò che invece è stato ritenuto fondamentale per il percorso di formazione e sviluppo delle stesse. Nella seconda e terza sezione, potrai non solo ammirare testi rarissimi ma scoprire quanto essi, prima di giungere nella biblioteca, siano stati apprezzati in epoche diverse e pertanto considerati importanti mezzi di conoscenza attraverso i secoli.
In concomitanza con l’evento espositivo, ti ricordo inoltre che si potrà assistere a due incontri dedicati ad esperienze di catalogazione; Biblioteche perdute e storie ritrovate tra i cataloghi di incunaboli delle biblioteche siciliane, si svolgerà alla 16.30 di martedì 25 febbraio e ospiterà Edoardo Barbieri dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Marco Palma dell’Università di Cassino, mentre il secondo si svolgerà martedì 10 marzo, sempre alle 16.30, e vedrà la partecipazione di Luca Rivali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con Maurizio Festanti e Roberto Marcuccio, sul tema ‘Quelle edizioni sono le più sincere’. Libri e biblioteche dal catalogo degli incunaboli della Panizzi di Reggio Emilia.