Lifestyle oggi presenta Selvaggia Lucarelli e il suo libro Crepacuore edito da Rizzoli.
Chi è Selvaggia Lucarelli?
Nata a Civitavecchia il 30 luglio del 1974, Selvaggia Lucarelli è una giornalista, scrittrice, blogger e attivista. Ha iniziato la sua carriera come attrice teatrale per aprire un blog nel 2002 chiamato Stanza Selvaggia. Collabora con alcuni giornali italiani e ha scritto 5 libri, tra cui l’ultimo Crepacuore edito da Rizzoli, racconta com’è vivere dentro una relazione tossica ed esserne completamente dipendenti.
Di cosa parla Crepacuore di Selvaggia Lucarelli?
“Quando non eravamo insieme sentivo uno strano disordine emotivo, una specie di febbre, di sete che dovevo placare. Vivevo le mie giornate senza di lui come un intervallo, una pausa dell’esistenza. Mi spegnevo, in attesa di riaccendermi quando lo avrei rivisto. Ero appena diventata una giovane tossica, convinta, al contrario, di aver colmato quella zona irrimediabilmente cava della mia esistenza.”
Così Selvaggia Lucarelli descrive gli esordi di una relazione durata ben quattro anni in cui nulla, nella sua vita, ha avuto scampo: dal lavoro agli amici, l’ossessione per una storia che non aveva alcuna possibilità di funzionare, piano piano, come un fungo infestante, ha intaccato tutto quello che la circondava. Perfino l’amore per suo figlio, che finisce trascurato tra decisioni imprudenti e un’asfissiante sindrome abbandonica: “Oggi, guardandomi indietro, faccio ancora fatica ad ammetterlo, ma la felicità di mio figlio, la sua sicurezza perfino, erano la cosa più importante solo in quei rari momenti in cui sentivo di aver messo la mia relazione al sicuro. L’unico pericolo che avvertivo come costante e incombente era quello che lui mi lasciasse per la mia evidente inadeguatezza”.Con coraggio, senza fare sconti soprattutto a se stessa, racconta come un incontro tra un uomo che non vede nulla oltre se stesso e una donna che non vede nulla oltre lui può trasformarsi in una devastante dipendenza affettiva da cui la protagonista uscirà solo dopo aver toccato il fondo. Solo dopo aver compreso cos’era quel vuoto da colmare e perché ha coltivato la speranza distruttiva che qualcuno potesse colmarlo: “Siamo stati, insieme, una profezia feroce che per avverarsi aveva bisogno delle ferite di entrambi”.
Quanti di noi si sono trovati in relazioni tossiche senza sapere come uscirne? Selvaggia è una di noi. Con il suo ultimo libro ha deciso di mettersi a nudo e raccontarsi senza sconti. Fino a che punto siamo manipolati dentro le relazioni tossiche? Cosa possiamo fare?