Segnalazione: HOMO STUPIDUS STUPIDUS di Vittorino Andreoli

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Cari Icrewers oggi vorrei sottoporvi un bel “problema”!

Secondo il noto psichiatra Vittorino Andreoli      

ci stiamo avviando verso una società gestita essenzialmente dall’HOMO STUPIDUS STUPIDUS, tema del suo ultimo libro edito da Rizzoli.

“Viviamo in una società dominata dalle frustrazioni. La sensazione prevalente è quella di trovarsi in un ambiente in cui ci si sente esclusi, ci si sente insicuri, si ha paura. Si accumula così la frustrazione, che poi diventa rabbia. E la rabbia a cosa porta? Porta alla voglia di spaccare tutto. Il nostro tempo non è violento, è distruttivo.”

E’ vero stiamo vivendo un momento in cui morte e distruzione sta facendo da padrone, in cui oltre a distruggere gli altri si distrugge se’ stessi: si uccidono mogli, figli e ci si uccide. Una apocalisse, piccola, ma pur sempre un’apocalisse. E questa non è semplice violenza, è DISTRUZIONE.

Perché siamo arrivati a questo punto? Qual è la molla, il click che fa scattare la voglia di interrompere l’altrui vita e la propria?

Andrioli fa un esame accurato delle cause ed esplicita, secondo i suoi studi e le sue convinzioni, gli effetti di questo dramma che chiama STUPIDITA’ e che sta facendo regredire l’uomo al cosiddetto Homo Pulsionale.

Ovviamente come tutte le teorie anche le sue possono essere opinabili. E’ vero la felicità è una bestia complicata, non è facile sapere se si è felici e soprattutto poterla misurare, ma se per felicità intendiamo un perenne stato di grazia, spensierato e totale, allora questo potrebbe essere appannaggio degli stupidi; se, al contrario sono felice perchè la mia soddisfazione mi da un temporaneo stato di euforia e contentezza, allora chiunque può esserlo, e non per questo sono stupida, almeno fintanto che seguo le regole della relazione tra fatica e ricompensa.

Miei cari che bel dilemma ci prospetta questo nuovo scritto di Andreoli; sono certa che ci saranno recensioni molto contrastanti, del resto siamo esseri umani dotati di cervello pensante e come tali abbiamo un compito, utilizzare al meglio le nostre facoltà mentali, fare in modo che si innalzino allo stadio superiore di Homo Sapiens, invece di continuare ad operare per farlo scendere al di sotto e farci considerare “STUPIDI”.

Siete d’accordo? Alla prossima.