Caro iCrewer, l’articolo di oggi parte dal mio desiderio di scoprire di più sulla scrittura creativa. Se è anche un tuo interesse, proviamo a capire insieme cos’è e cercherò di darti qualche spunto di lettura per provare, come farò anch’io, a migliorare il tuo modo di scrivere e chissà, un giorno, a realizzare il sogno di dare vita ad un romanzo strepitoso!
Spesso mi vengono in mente idee di personaggi, luoghi o messaggi che mi piacerebbe trasmettere, ma poi quando scrivo mi sento bloccata: riesco a mettere giù la mia idea ma i personaggi non hanno lo spessore che vorrei, non riesco a raccontarli, anche i luoghi e le situazioni sono scarne e non rendono l’idea e ciò che pensavo fosse una storia fantastica non arriva a compimento perché non sono mai soddisfatta del lavoro finale.
Ma cos’è la scrittura creativa?
La scrittura creativa si distacca dalla scrittura dal taglio tecnico-professionale e coinvolge principalmente la sfera della creatività, utilizzando elementi come l’ispirazione, la suspense, la sorpresa, la fantasia, ecc…
E’ considerata da molti come un talento, ma chiunque abbia una predisposizione alla scrittura e sia disposto ad allenarsi per migliorare può approcciarsi a questo modo di scrivere.
Quali sono gli elementi imprescindibili?
- Il punto di partenza è chiaramente l’ispirazione che può derivare da un aspetto della realtà che ti incuriosisce: un quadro, un fiore, un sentimento oppure qualcosa che immagini.
- I personaggi e il luogo nel quale si svolgono gli eventi, sui quali occorre fare delle valutazioni accurate anche a seconda del tipo di storia che si intende scrivere.
- La trama, che è l’elemento cardine del racconto o romanzo ed è proprio la struttura che si dà al testo narrativo, che generalmente è suddivisa in: apertura e ambientazione, susseguirsi della vicenda, apice dell’intreccio e conclusione. Ma possono essere utilizzate anche delle modalità narrative differenti.
- Il tempo della narrazione, che spesso non coincide con quello reale.
Tutti questi elementi devono essere combinati con un linguaggio ed uno stile appropriati che consentano, tra l’altro, di mostrare al lettore la scena descritta, aiutandosi ad esempio con l’utilizzo di similitudini e/o metafore.
E poi la suspense non può mancare: molti lettori aspettano il colpo di scena, che tiene incollati alle pagine fino all’ultimo per scoprire come va a finire.
Da dove iniziare?
Ho pensato di fare una piccola lista di libri che mi sembrano utili per chi è alle prime armi e vuole documentarsi ed esercitarsi con la scrittura:
E, infine, Manuale di istruzioni della Scuola di scrittura Belleville a cura di G. Papi e Davide Borgna, con le illustrazioni di Andrea Bozzo, che non intende imporre regole né una definizione di letteratura, ma parte dall’idea che conoscere le regole è necessario anche per poterle trasgredirle. Questo manuale parte però dal presupposto che la “scrittura creativa” non esiste, esiste la scrittura, e si può migliorare.
E’ un invito guidato a prestare attenzione a ciò che accade nelle storie come a ciò che accade, in questo esatto momento, dentro e fuori di noi. Si basa sulle lezioni tenute alla Scuola di scrittura Belleville, integrate con esempi, approfondimenti e riflessioni. Ogni capitolo tratta un aspetto fondamentale della narrativa classica: che cosa intendiamo per storia, il personaggio, la trama, il punto di vista, lo stile, la scena, il dialogo, l’incipit e il finale, il racconto breve. Alla fine di ogni capitolo viene proposto un esercizio per lavorare, di volta in volta, alla caratterizzazione del personaggio o alla costruzione dell’intreccio, alla stesura di una scena o al perfezionamento del proprio stile di scrittura. Capitolo dopo capitolo, potrete sviluppare l’idea di un romanzo o scrivere un racconto.
Che si seguano delle regole o no l’essenziale credo sia mettere in ciò che scrivi qualcosa di te. Per me scrivere è regalare agli altri la mia esperienza, anche se raccontata attraverso personaggi e luoghi che non hanno a che fare con la mia storia personale. Ogni elemento della narrazione è impregnato delle emozioni che io, o qualcuno a me vicino, ha vissuto e che così possono rimanere impresse e vive per sempre in una storia.