Filosofia e Scienza per lungo tempo sono state un unico inestricabile campo di studio. Infatti, seppur con modalità e strumenti diversi, entrambe perseguono un obiettivo comune: la ricerca della conoscenza e della verità.
Per questo l’invito di Filosofiamo di quest’oggi è rivolto ad un libro speciale: Scienziate. Storie di vita e di ricerca di Elena Cattaneo, curato da Raffaello Cortina Editore, una raccolta di biografie riguardanti dieci grandi donne che, contro ogni stereotipo e pregiudizio, sono riuscite non solo a lasciare un segno nel mondo della Scienza, ma anche a realizzare il loro sogno: diventare scienziate.
Scienziate. Storie di vita e di ricerca: la trama
‘‘Da oltre trent’anni dedico la mia vita alla ricerca su una malattia neurodegenerativa ereditaria, la Còrea di Huntington. L’Italia è disseminata di storie di ricerca e di passione simili alla mia. Questo volume è il racconto di storie di scienza, di studiose e delle loro domande. Attraverso le voci delle protagoniste accompagnerò i lettori nell’esplorazione di ambiti di studio molto diversi, dalle lingue antiche all’astrofisica passando per la vita degli scimpanzé, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza collettiva sul contributo delle tante scienziate alla crescita culturale, scientifica, sociale del paese.
Credo che le storie tracciate in questo libro rappresentino una rivoluzione in corso, l’inizio di un cammino che libererà le ragazze da zavorre e pregiudizi che in passato ne hanno impedito o rallentato i percorsi di emancipazione. Una rivoluzione in cui si moltiplicano quei modelli di riferimento che sono mancati a tante ragazze di ieri ma che mi auguro possano aiutare quelle di oggi e di domani a realizzare in pieno le loro aspirazioni.”
Donne e Scienza: una rivoluzione in divenire
Il saggio di Elena Cattaneo si presenta come un tributo alla passione, alla determinazione e all’intelligenza di dieci scienziate italiane o attive in Italia, che rappresentano eccellenze in vari campi, dalla fisica quantistica alla filologia, passando per l’ingegneria geotecnica e la chimica. Ogni capitolo esplora la storia personale e professionale di una di queste donne, raccontandone i successi, i fallimenti, le motivazioni e gli ostacoli incontrati, non solo nella carriera scientifica, ma anche nella vita. L’autrice, accademica e senatrice a vita, intreccia le vicende delle scienziate con riflessioni personali e analisi socio-culturali, mettendo in luce come stereotipi e pregiudizi di genere possano condizionare ancora oggi le aspirazioni e i percorsi professionali delle donne.
Uno dei punti di forza del saggio è la capacità di bilanciare rigore scientifico e narrazione emotiva. Il bello della Scienza, del resto, è esattamente questo: a dispetto di quanto si potrebbe pensare non è fatta solo di esperimenti, leggi inderogabili e precetti inattaccabili. È fatta anche di idee, di ipotesi e di intuizioni che possono rivelarsi tanto giuste quanto sbagliate. La Scienza non è solo ragione, è anche cuore e passione.
La Scienza, inoltre, è universale. Tutti possono fare ricerca, basta avere dedizione, impegno e coraggio, proprio come dimostrano le dieci scienziate analizzate da Elena Cattaneo. La Scienza, del resto, a differenza della società odierna, non ammette pregiudizi poiché ogni ipotesi, ogni idea va sempre certificata e giustificata da esperimenti e prove.
E di prove, Elena Cattaneo ce ne offre molte, prove che attestano quanti passi avanti siano stati fatti nella “rivoluzione” delle donne per la discriminazione di genere ma quanti ancora ce ne siano da fare. Secondo recenti studi solo il 27% dei professori e degli scienziati sono donne. Statistica in crescita, certo, ma ancora troppo bassa, soprattutto se si considera che molte donne che hanno successo sul lavoro spesso sono affette dalla “sindrome dell’impostore”. Molte donne, infatti, non si sentono all’altezza, non sentono di meritare il posto che a fatica si sono conquistate e questo solo e soltanto perché la società che sta loro attorno non le valorizza come dovrebbe.
Spesso, quindi, quel “soffitto di cristallo” che tiene ingabbiate le donne e che impedisce loro di spiccare e brillare come vorrebbero non solo non è infranto, ma non viene nemmeno visto da molte donne che si portano dietro quei pregiudizi, quegli stigmi del passato che facciamo fatica a dimenticare. Anche le istituzioni sono complici, poiché, se da una parte non fanno abbastanza per incentivare le donne a rompere quel soffitto di cristallo, in ambito scientifico non si preoccupano nemmeno di investire nella ricerca così, anche se scienziate e scienziati intendono far carriera, mancano dei luoghi e degli strumenti per farlo.
La rivoluzione che le donne stanno portando avanti in ambito scientifico, e non solo, dunque è una rivoluzione che ha radici profonde, lontane e che, come dimostrano le donne di questo libro, è in continuo divenire. Perché questa rivoluzione funzioni, però, Elena Cattaneo suggerisce, da scienziata, di studiare il fenomeno della discriminazione di genere, ormai troppo dilagante, proprio come fosse una malattia. Bisogna analizzarne i sintomi, la diffusione, i luoghi in cui è più endemica e quelli in cui, invece, sembra perdere efficacia e terreno. Soltanto così si potrà arrivare, finalmente, a sintetizzare una cura.